Si è tenuto a Marsala il 18 dicembre scorso, presso la cantina Donnafugata, la presentazione del progetto Avigere riguardante la viticoltura di precisione.
Capofila del progetto che si concluderà nel 2013 è l'Istituto regionale vini ed oli di Sicilia (Irvos) che, insieme alle aziende partner - Tasca d'AlmeritaDonnafugata, GIV Rapitalà, Cantine Settesoli - ha presentato i risultati del primo anno di attività.

(Didascalia: da sinistra Felice Capraro, Rosario Di Lorenzo, Jacopo Cricco, Marcello Caruso, Claudio Midòlo)

Antonio Rallo, presidente Assovini Sicilia, partner del progetto e per l'occasione padrone di casa, ha aperto i lavori dando il benvenuto ai convenuti.
Marcello Caruso, commissario straordinario dell’Irvos, parlando dell’attuale situazione che attraversa il settore vitivinicolo, ne ha evidenziato le criticità e si è soffermato sul problema dello scarso utilizzo dei finanziamenti europei.
Felice Capraro
, responsabile di Avigere per Irvos, ha illustrato le tematiche, le finalità del progetto e i vantaggi conseguenti all’applicazione della viticoltura di precisione per la filiera vitivinicola regionale.

Le acquisizioni di dati ed immagini da piattaforma satellitare e/o da prossimità e le informazioni utili a gestire la variabilità spaziale e temporale del sistema vigneto, sono stati gli argomenti introdotti dal professor Rosario Di Lorenzo (Università di Palermo, Dipartimento Demetra) e trattati  più in dettaglio negli interventi di Antonino Maltese (Dipartimento Idraulica agraria), di Tanino Santangelo e di Jacopo Cricco, esperti incaricati dai partner.
Claudio Midòlo, in rappresentanza del partner Agile ha approfondito le tematiche relative all'“Utilizzo della tecnologia Wireless Sensor Network”.





Donnafugata, platea affollata per la presentazione del progetto "Avigere"
 


Il monitoraggio delle condizioni micrometeorologiche mediante una rete capillare di sensori senza fili (Wsn) è un settore in forte evoluzione e oggi il mercato offre soluzioni a costi più contenuti e più affidabili nella tecnologia.

L’incontro, che ha visto la partecipazione di agronomi, enologi, tecnici di aziende vitivinicole, funzionari delle Soat (Sezioni operative assistenza tecnica) dell’assessorato regionale Risorse agricole ed alimentari, si è concluso con la visita guidata della cantina Donnafugata e dei locali destinati all’affinamento del vino in “barriques”.