Questa volta sono gli allevamenti che si aggiudicano il ruolo di protagonisti dell'informazione agroalimentare degli ultimi giorni. Il “la” viene da Bruxelles e dalle comunicazioni del Commissario Dacian Ciolos in tema di organizzazione della filiera del latte. Se ne parla il 10 dicembre sul “Giornale di Brescia” che sottolinea la maggior forza contrattuale che le nuove norme comunitarie dovrebbero dare agli allevatori. Sull'argomento interviene nello stesso giorno il quotidiano cremonese “La Provincia” che critica l'assenza di strumenti per programmare la produzione di latte. “Italia Oggi” il giorno seguente sposta l'attenzione sulla cessazione del regime delle quote latte nel 2015, argomento ripreso il 12 dicembre da “La Padania”. Sul pacchetto latte deciso da Bruxelles è ancora “La Provincia” ad intervenire il 12 dicembre con una analisi critica dei nodi da sciogliere. Intanto, si legge su “Italia Oggi” del 14 dicembre, gli agricoltori europei, per il tramite delle loro organizzazioni, hanno firmato un documento nel quale ribadiscono la richiesta per i formaggi dell'indicazione in etichetta della provenienza del latte.

In tema di latte, ovino questa volta, c'è da segnalare la risalita del malcontento fra gli allevatori di pecore per il protrarsi della crisi. Se ne parla su “Unione sarda” dell'11 dicembre mentre dalle colonne di “Nuova Sardegna” l'assessore regionale all'Agricoltura, Andrea Prato, invita gli allevatori ad inoltrare le richieste per accedere agli aiuti messi a disposizione dalla regione Sardegna.

 

Dove va la Pac

Le discussioni sul futuro della politica agricola comunitaria dedicano ampio spazio anche al tema delle etichette, argomento sul quale si sofferma “Il Sole 24 Ore” dell'11 dicembre. “Libero” punta l'attenzione sulle norme che l'Italia intende varare sulle etichette, norme che potrebbero essere in contrasto con quelle comunitarie. Le etichette “trasparenti” potranno dare impulso ai prodotti italiani che già oggi possono vantare, come si legge su “Il Sole 24 Ore” del 14 dicembre, un grande richiamo sui mercati internazionali. Per la promozione dei prodotti italiani sono previsti aiuti da destinare ai consorzi per l'export che hanno tempo sino al prossimo 10 gennaio, come si apprende da “Italia Oggi” dell'11 dicembre, per presentare le relative domande di aiuto. A proposito di export, scrive ancora “Italia Oggi”, c'è da segnalare per il comparto dell'ortofrutta il ruolo svolto dal Cso.

Sui mercati interni si registra intanto la tensione per il prezzo dei cereali, argomento del quale si occupa la “Gazzetta di Mantova” del 10 dicembre, mentre “Il Sole 24 Ore” del giorno seguente azzarda una previsione ottimistica sull'evoluzione del mercato dei cereali. Chi può già brindare ai buoni risultati è la produzione di patate, positiva in termini di prezzo e di volume. I dettagli si possono leggere su “Il Resto del Carlino” del 12 dicembre.

 

Parola d'ordine innovare

I giornali hanno dedicato anche un po' di spazio alle innovazioni tecnologiche ricordando, sulle pagine di “Italia Oggi” dell'11 dicembre, la possibilità di monitorare la salute delle piante ricorrendo alle osservazioni dal satellite. Ancora “Italia Oggi” presenta una nuova seminatrice che esce dalle linee di produzione Gaspardo, capace di seminare 35 ettari/ora grazie alla sua larghezza di ben 25 metri. Dalle innovazioni alla conservazione del patrimonio biologico antico con il “Corriere della Sera” che pubblica un reportage su una singolare azienda agricola dove si coltivano antiche cultivar di frutta (circa 400) e dove ogni albero è adottato a distanza.

 

Cancun ha deluso

Dalla conservazione della biodiversità alla tutela dell'ambiente il passo è breve e lo spunto viene dalla conclusione del vertice di Cancun, prima dato per inconcludente (Il Sole 24 Ore, 11 dicembre) e poi giunto ad una difficile conclusione che “illude gli ambientalisti” come titola “Il Giornale” del 13 dicembre. Critico anche “Il sole 24 Ore” che ricorda l'assenza dei sussidi all'energia fossile. Originale l'analisi pubblicata dal “Corriere della Sera” con un profilo dei ministri dell'ambiente coniugati al femminile. A proposito di energie “MF” del 15 dicembre ricorda le aperture del Governo verso chi utilizza fonti rinnovabili. E'ancora “MF” che il 16 dicembre torna sull'argomento per puntualizzare alcuni aspetti del decreto legislativo sulle fonti rinnovabili. Da segnalare l'impiego dell'energia verde in alcune aziende agroalimentari, come quelle del settore della carne (Italia Oggi, 11 dicembre), mentre si conferma la possibilità di utilizzare gli scarti dei caseifici per la produzione di biogas (Il Sole 24 Ore, 11 dicembre).