"Col disaccoppiamento totale, dal 2011 non sarà obbligatorio coltivare pomodoro, ma sarà solo una scelta imprenditoriale dettata da condizioni economiche e produttive favorevoli; soprattutto non deve essere una scelta ispirata da false informazioni". E' quanto sottolinea la Coldiretti che per discutere del futuro del pomodoro da industria ha organizzato per il giorno 15 novembre alle ore 10, in Sala Bertonazzi al Palazzo dell'Agricoltura a Piacenza, una tavola rotonda, moderata dal direttore Massimo Albano. 

Dopo i saluti del presidente della Coldiretti provinciale Luigi Bisi e dell'assessore provinciale all'Agricoltura Filippo Pozzi, interverrà il professor Gabriele Canali dell'Università Cattolica di Piacenza. Seguiranno Costantino Vaia, amministratore delegato della Boschi Food & Beverage e Paolo Gazza, direttore Ainpo

"L'obiettivo di questo incontro - spiega Bisi - è sviscerare tutti gli aspetti legati alla filiera del pomodoro, dal ruolo del distretto a quello fondamentale delle Op serie, senza dimenticare le dinamiche di mercato e le strategie di marketing".