Si è concluso ieri a Bruxelles il Congresso 2010 degli agricoltori europei organizzato dal Copa-Cogeca, l’organizzazione che raggruppa gli agricoltori e le cooperative agricole dell’Unione europea. Le richieste degli oltre 10 milioni di agricoltori europei, rappresentati dalle oltre 80 delegazioni presenti, sono state quelle di una Pac forte, basata su nuove misure di mercato in grado di garantire stabilità di reddito agli agricoltori, sicurezza e salubrità alimentare e investimenti produttivi che facciano fronte alla crescente domanda mondiale.

La delegazione di Fedagri-Confcooperative presente ai lavori ha particolarmente apprezzato la maturità dimostrata dai delegati nell’affrontare il tema della ridistribuzione del valore all'interno della catena di approvvigionamento. Durante i lavori del Congresso è emersa l’opportunità di superare il concetto di ‘filiera corta’ a favore di un più realistico ed efficace concetto di ‘filiera di prossimità’, che sta ad indicare una modalità produttiva-distributiva in grado di recuperare il potere contrattuale della parte agricola attraverso l’aggregazione dell’offerta.

All’interno della filiera di prossimità - che non è necessariamente corta ma è organizzata e regolata da norme certe - i rapporti e gli scambi commerciali tra produttori possono essere gestiti in maniera tale da consentire alla parte agricola di avere un maggior ruolo nella distribuzione finale del prodotto, che passi anche attraverso un rapporto più organizzato e strutturato con la Gdo. Tutto ciò può essere reso possibile solo da una stringente normativa comunitaria sulla concorrenza, sui metodi e i tempi di pagamento.

Tale nuovo approccio al tema della distribuzione del reddito si sposa perfettamente con lo spirito cooperativo da sempre promosso da Fedagri anche attraverso i negozi cooperativi e la costruzione di una rete di scambi commerciali tra le proprie cooperative.