Possono presentare domanda di accesso agli aiuti gli apicoltori ed i produttori apistici singoli e associati in possesso di partita Iva e in regola con la denuncia di detenzione delle arnie alla Bda dell'anagrafe apistica nazionale.
Possono richiedere i contributi anche organizzazioni, associazioni, unioni di produttori, consorzi del settore apistico ed enti e centri di ricerca pubblici o privati.
In base al programma triennale della regione sono aperte sei misure, su cui si possono chiedere i contributi:
- Misura A - assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori;
- Misura B - lotta contro gli aggressori e le malattie dell'alveare, in particolare la varroasi;
- Misura C - razionalizzazione della transumanza;
- Misura D - misure di sostegno ai laboratori di analisi dei prodotti dell'apicoltura al fine di aiutare gli apicoltori a commercializzare e valorizzare i loro prodotti;
- Misura E - misure di sostegno del ripopolamento del patrimonio apistico dell'Unione;
- Misura F - collaborazione con gli organismi specializzati nella realizzazione dei programmi di ricerca applicata nei settori dell'apicoltura e dei prodotti dell'apicoltura.
Il materiale finanziato dovrà essere pagato esclusivamente tramite bonifico bancario, ricevuta bancaria o carta di credito, documentando poi l'avvenuta transizione con i documenti rilasciati dalla banca. La rendicontazione dovrà poi essere fatta entro il 31 luglio dell'anno successivo.
I beni acquistati dovranno essere mantenuti in azienda per un anno, nel caso di materiale genetico, cinque anni nel caso di arnie e attrezzature simili, e dieci anni per impianti, macchinari e arredi per locali ad uso specifico e opere per la sistemazione del suolo, pena la restituzione dell'intero contributo.
La domanda dovrà essere presentata tramite il portale Agrea entro il 20 agosto direttamente da parte dell'interessato o tramite un Caa abilitato.
Per maggiori dettagli rimandiamo al testo completo delle procedure operative per la compilazione delle domande.