Continua l’attività di cooperazione internazionale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale Lazio e Toscana. Nei giorni scorsi a Roma c’è stato un incontro tecnico con il direttore della Food and veterinary agency, l’Agenzia per il cibo e la sanità animale della Repubblica di Macedonia, e il personale dirigente e tecnico delle sezioni e di epidemiologia, sistemi informativi, accettazione e cooperazione internazionale dell’Istituto.

Un incontro che è stato anche una giornata di studio che rientra nelle attività previste nell’ambito del progetto di gemellaggio denominato "Ulteriore sviluppo delle autorità competenti dei sistemi di controllo per la tutela della salute umana, animale e vegetale".

Un progetto a cui partecipa l’Izs Lazio e Toscana in collaborazione con gli zooprofilattici di Umbria e Marche ed Abruzzo e Molise, sotto l’egida dei ministeri della Salute e delle Politiche agricole alimentari e forestali.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di fornire ai colleghi del paese balcanico le informazioni relative alla gestione dei flussi informativi a livello regionale e alle modalità di attuazione dei piani di sorveglianza e controllo nell’ambito della sanità animale, con particolare riguardo all’utilizzo dei dati prodotti e trasmessi e alle possibilità di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei piani da parte degli operatori.

Sono state anche illustrate le funzionalità del Siev, il Sistema informativo per l’epidemiologia veterinari, e le caratteristiche del sistema integrato di accettazione campioni dell’Istituto, dalla registrazione fino all’emissione del rapporto di prova.

La delegazione ha proseguito nei giorni seguenti la visita di studio presso gli altri enti partner del progetto.

L’elevato livello di collaborazione che si è manifestato durante l’incontro è risultato in linea con le numerose altre esperienze che l’Istituto ha avuto con i colleghi macedoni. Sono già numerose le missioni degli esperti italiani svolte in Macedonia ed altre sono in programmazione.