Gli obiettivi principali di Food Wise 2025 sono, infatti, l’incremento delle esportazioni dell’85%, che raggiungerebbero così il valore totale di 19 miliardi di euro, con un aumento del valore aggiunto complessivo del settore del 70%, corrispondente a 13 miliardi di euro. L’obiettivo per il settore primario è di una crescita del 65%, per un valore stimato di circa 10 miliardi di euro. Food Wise 2025 mira a creare 23.000 nuovi posti di lavoro nel settore agricolo entro il 2025.
Il contesto dell’Expo è stato scelto per la forte connessione ai valori centrali dell’Esposizione universale, e in particolare al progetto di sostenibilità Origin Green, tema cardine della partecipazione irlandese. Uno degli elementi chiave della nuova strategia per il settore agroalimentare irlandese è rappresentato infatti dalla promozione di una produzione alimentare sostenibile, dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
Aidan Cotter, Ceo di Bord Bia, ha presentato gli ultimi sviluppi del progetto, avviato nel 2012 al fine di rendere l’Irlanda leader mondiale nella produzione sostenibile di alimenti e bevande di alta qualità. “L’Irlanda ha tra le più basse impronte di Co2 legate alla produzione lattiero casearia e di carne nell’Unione europea, e un impatto sulle risorse idriche tra i più bassi al mondo. Origin Green dimostra l’impegno concreto dell’industria food&beverage irlandese a ridurre ulteriormente i consumi di energia, minimizzando l’impronta di Co2 e mitigando l’impatto sull’ambiente – ha dichiarato Cotter - ad oggi, l’Irlanda ha valutato le emissioni di 43.000 fattorie dedicate all’allevamento di bovini e 18.000 aziende casearie, raccogliendo dati su Co2, risorse idriche e biodiversità. L’Irlanda è il primo Paese al mondo ad intraprendere questa iniziativa a livello nazionale e a livello delle singole fattorie. Attualmente, 460 aziende irlandesi hanno aderito al progetto Origin Green”.
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Fonte: Bord Bia, Irish Food Board