Per affrontare questo problema Nutreco ha sviluppato Vivalto: un pool di vitamine B ruminoprotetto specifico per sostenere il metabolismo energetico delle vacche da latte ad alta produzione. Vivalto aiuta il fegato a sintetizzare una maggiore quantità di glucosio, con riflessi positivi sulla produzione di latte, ma anche sulla fertilità e la salute della mandria.
Per confermare i risultati ottenuti dal centro sperimentale Agresearch Canada (Nutreco Nord America), riportati in tabella, i risultati di campo ottenuti in Italia sono monitorati progressivamente. A partire da luglio 2013 fino a marzo 2014 sono stati raccolti i dati di produzione e qualità del latte di alcune stalle di vacche da latte nelle cui integrazioni era stato inserito Vivalto.
Non in tutti i casi è stato possibile raccogliere i dati: dove le razioni sono state modificate pesantemente il test è stato annullato, così pure nei casi in cui i dati erano incerti o dubbi, o quando i giorni di lattazione erano eccessivamente lontani dalla media, o importanti patologie di stalla sono intervenute ad alterarli. In generale le razioni sono rimaste costanti durante l’arco della prova, e l’età di lattazione non ha subito variazioni importanti, dove possibile sono stati anche raccolti i dati riferiti allo stesso periodo dell’anno precedente.
Al momento sono a disposizione i risultati di otto stalle, in altre la prova è ancora in corso e si continuerà a registrare i risultati. In tutti i casi Vivalto è stato somministrato alla dose di 3g/capo/giorno a tutte le vacche in lattazione, per minimo 30 giorni. Si tratta di prove di campo, quindi senza un gruppo di confronto, e senza la certezza di controllare tutte le variabili, non possono quindi avere una indiscutibile validità scientifica. Hanno però il pregio della realtà e rappresentano esattamente quello che ci si può aspettare provando Vivalto nella propria stalla.
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Fonte: Nutreco