Dieci milioni di uova sono state sequestrate  dai Nas di Padova, in una ditta veronese che fornisce prodotti a industrie dolciarie nazionali. In un magazzino le uova venivano stoccate senza le condizioni igienico-sanitarie, a temperature non idonee, con percolati di uova rotte e tra insetti, topi ed escrementi. 

"Con oltre nove italiani su dieci che durante il periodo di Natale consumano dolci l'operazione dei Nas dei carabinieri è importante per garantire la sicurezza a tavola in un momento importante per le famiglie". Questo il commento di Coldiretti alla vicenda, che aggiunge: "Si stima che in Italia siano prodotti per Natale più di cento e dieci milioni tra pandori e panettoni, ma sono anche in molti a riscoprire dolci tradizionali del territorio fatte in casa".

"Ennesimo gravissimo episodio di tentativo di frode alimentare nei confronti di aziende e consumatori. Grazie all'eccellenza del sistema dei controlli messo in atto dal ministero della Salute, in collaborazione con i carabinieri dei Nas, di cui sottolineo la straordinaria operazione, non arriveranno sulle tavole dei cittadini dolci preparati con uova scadute e conservate in condizioni igienico-sanitarie deplorevoli, in presenza di scarti, sporcizia e animali". Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini.

Anche dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori giunge un commento alla vicenda veronese: "C'è bisogno di 'tolleranza zero' per chi sofistica ed inquina gli alimenti, attentando alla salute pubblica; bisogna rendere sempre più rigorosi i controlli ed estendere a tutti i prodotti agroalimentari l'indicazione d'origine in etichetta".