Il ferro è un microelemento fondamentale per la vita dei vegetali in quanto partecipa alla sintesi della clorofilla (pigmento che colora le piante di verde) e alla fotosintesi clorofilliana dove trasforma l'energia luminosa in energia chimica.

La carenza di ferro  si manifesta con il fenomeno chiamato "clorosi ferrica": le nervature, come una fine trama, rimangono verdi e contrastano con il resto della foglia che tende a ingiallire.
Spesso si ha anche un rallentamento della vegetazione e un anomalo accumulo di nitrati, sintomi di chiari disturbi nel metabolismo vegetale.

I terreni che possono indurre carenza di ferro nelle piante sono quelli particolarmente ricchi di calcare attivo e con valori di pH elevati.

Il fenomeno si evidenzia soprattutto nelle piante arboree e in particolare nei fruttiferi (pero, pesco, vite, melo) ma anche nelle piante orticole, raramente in quelle erbacee.

Nei suoli in cui si manifesta carenza di ferro il problema non è tanto da imputare alla scarsa presenza dell'elemento nel suolo, quanto piuttosto a una sua immobilizzazione sotto forma di precipitato insolubile provocata dall'elevato valore di pH.
In queste situazioni anche con la somministrazione al terreno di sali contenenti ferro non si risolverebbe il problema, infatti l'elevato pH  farebbe immediatamente precipitare il ferro distribuito.

La soluzione consiste nell'apportare al suolo a base di ferro in forma tale da resistere all'insolubilizzazione: i "chelati di ferro".

Con il termine chelato si intende una molecola organica (agente chelante) che lega al suo interno uno ione metallico, in questo caso il ferro, impedendo che questo elemento reagisca con le molecole inorganiche della soluzione del terreno, il calcare attivo, ecc.

Per ogni situazione di terreno, l'agente chelante Eddha si pone come il migliore chelato di ferro da somministrare al terreno perché permette di mantenere il ferro in forma sempre disponibile.

Il chelante Eddha si può trovare in varie forme isometriche all'interno dei formulati commerciali, in funzione del tipo di sintesi chimica.

Le forme attive sono orto-orto e orto-para.
La forma orto-orto offre maggiore stabilità e persistenza di azione nei terreni caratterizzati da un alto pH e da un elevato contenuto di calcare.

Cifo, da sempre all'avanguardia e attenta a ogni tipo di innovazione, propone una vasta e rinnovata gamma di chelati di ferro: la Linea S.

Si tratta di una gamma ricca di prodotti, con formulazioni estremamente efficaci, diversificati e strategici.

Essi sono:

Essemax, chelato radicale con la percentuale più elevata di ferro attivo di cui la frazione Fe Eddha orto-orto è del 5,2%, che assicura una rapida e totale cura della clorosi ferrica in frutticoltura, orticoltura e florovivaismo.

1 Esse Microgranuli e S6 Radicale con il 4% di frazione orto-orto completata da un'alta frazione orto-para, con formulazione microgranulare che favorisce una rapida solubilizzazione e una migliore omogeneità di distribuzione.

Esseidroponia, a base di Ferro Eddhsa al 6%, molecola ad elevata solubilità e alta frazione attiva.

S4 Radicale, a base di Ferro Eddhaal 6% con rapida azione rinverdente, favorisce la ripresa vegetativa dopo lo stress subito a causa della carenza di ferro, ripristinando l'attività fotosintetica delle foglie.

La Linea S è adatta a tutti i tipi di terreni, anche quelli fortemente alcalini, grazie all'agente chelante Eddha che rimane stabile a valori di pH compresi da 4 a 9.

In tali situazioni l'assorbimento del ferro da parte delle piante risulta rapido ed efficace, la cura della clorosi ferrica è garantita.

Le piante trattate con questi innovativi chelati di ferro Cifo risulteranno quindi più verdi, vitali e produttive.

 

Per informazioni:  Cifo spa - Divisione Agricoltura - 40016 San Giorgio di Piano (BO)- Telefono: 051/6655511 - Telefax: 051/6650453 - www.cifo.it