Etichetta molto ampia, sia quanto a parassiti, sia per le colture sulle quali il prodotto è registrato. Si sta parlando di Evure®, l'insetticida di Syngenta a base di tau-fluvalinate.

Appartenente alla famiglia dei piretroidi, questa sostanza attiva differisce dalle altre molecole del gruppo per via della sua buona selettività nei confronti dei pronubi e della ridotta tossicità sugli insetti utili legata alla presenza di valina all'interno della molecola. Inoltre non provoca fenomeni di acaro insorgenza.
È caratterizzato da un rapido potere abbattente e buona persistenza d'azione. Possiede inoltre una buona resistenza al dilavamento ed è stabile alla luce e al calore, permettendo quindi il suo utilizzo in varie situazioni di impiego.
 
Evure® si presenta come emulsione acquosa contenente 250 grammi per litro di tau-fluvalinate, efficace contro afidi, cimici, coleotteri, tripidi, lepidotteri e cicaline. Nella sua etichetta compaiono le più importanti colture frutticole, come pomacee e drupacee, ma anche vite, cucurbitacee, solanacee, carota, bietola, brassicacee, lattughe, legumi, cereali, carciofo, erba medica, fragola, ornamentali e floreali.
Su tutte queste colture, solo per il campo aperto, sono ammessi fino a due trattamenti l'anno a circa 14 giorni di intervallo l'uno dall'altro, escluso il cavolo che ne prevede invece solo uno.
 
Le dosi di impiego appaiono molto contenute, spaziando da un minimo di 0,2 litri per ettaro a un massimo di 0,6, corrispondenti a 48 e 144 grammi di sostanza attiva.
Ciò grazie alla sua elevata attività biologica sul sistema nervoso degli insetti target, nei quali inibisce i canali del sodio impendendo la normale funzionalità degli stimoli nervosi. In tal modo le infestazioni possono essere bloccate velocemente, preservando al meglio le colture dai diversi parassiti.

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