Recuperare vecchie cultivar di pero, una volta presenti nelle aree interne della Basilicata, per valutarne le caratteristiche produttive e pomologiche. 

Questi gli obiettivi di un'attività sperimentale, condotta dalla Comunità Montana Basso Sinni e dall'Alsia, l'Agenzia lucana di sviluppo e di innovazione in agricoltura, di cui verranno presentati i risultati in un convegno sabato 9 aprile a Valsinni (Mt).

L'incontro si svolgerà nel castello di Isabella Morra alle 18,30, e fisserà i nuovi obiettivi per l'aggiornamento tecnico degli imprenditori agricoli dell'area della Valle del Sinni, e per la valorizzazione della produzione di ecotipi locali.

L'iniziativa è organizzata dall'Azienda agricola sperimentale dimostrativa dell'Agenzia 'Pantanello' di Metaponto, che ha effettuato i rilievi fenologici e pomologici degli ecotipi recuperati. 

Il progetto è stato svolto in collaborazione con diversi partner: l'Ufficio fitosanitario regionale, che ha curato il rispetto delle normative vigenti in merito alla produzione di materiale vivaistico; la società Metapontum Agrobios, che ha effettuato le analisi virologiche come previsto dalla legislazione; il Covil (Consorzio vivaisti lucani), che ha propagato e posto in conservazione il materiale. Gli ecotipi locali recuperati sono per la maggior parte a maturazione precoce, e nello specifico si tratta di undici cloni per i quali sono state effettuate valutazioni fenologiche, pomologiche e controlli fitosanitari.