Coltivare e commercializzare le pere è ancora un business? Quali marginalità ci sono in Italia e negli altri Paesi produttori? Come incentivare i consumi?

Questi i temi di Interpera 2010, il terzo Convegno mondiale sulla pera che quest'anno è organizzato da Cso e Areflh a Ferrara, nella culla europea di produzione.

A venti giorni dall'evento sono già iscritti partecipanti da numerosi Paesi europei (Francia, Olanda, Belgio e Spagna ) ed anche dall'America Latina (Argentina e Cile).

Questo interesse testimonia le enormi potenzialità globali della pericoltura che oggi rappresenta in Europa una quota dell'11% sul totale di produzione di frutta.

Il Convegno darà la possibilità ai partecipanti di entrare in contatto con operatori leader e assistere in anteprima alla presentazione dello studio, realizzato dall'Università di Bologna, che mette a confronto i maggiori sistemi produttivi europei valutandone i costi, i prezzi e la competitività.

I temi cruciali della pericoltura globale saranno trattati e discussi da relatori internazionali e nazionali che si confronteranno con la formula del panel in dibattiti articolati nelle due giornate di congresso. Non mancheranno infine le relazioni dedicate all'innovazione gestite da tre aziende del calibro di Unitec, Cpr System e Civ, rispettivamente per l'innovazione di processo, innovazione logistica e innovazione varietale.

Per altre informazioni, iscrizione e programma completo clicca su www.interpera.com.