Maxim è un fitoregolatore stimolante in compresse effervescenti a base di 3,5,6-TPA (Clicca qui http://fitogest.imagelinenetwork.com/dettagliopa.cfm?idpa=311 per leggere la scheda della sostanza attiva triclopir)
Studiato appositamente per gli agrumi, consente una maggiore produzione e un incremento dei pezzatura che determina lo spostamento della distribuzione dei frutti nelle classi di calibro più commercializzabili e ne anticipa la maturazione.
Maxim migliora la qualità, incrementa il colore dei frutti e li rende più resistenti alla manipolazione, al trasporto e alla conservazione. Inoltre, ha un'elevata efficacia anticascola pre-raccolta.
Gli approfondimenti sono disponibili sul sito LGobbi.it http://www.lgobbi.it/it/schede/maxim.html, nel quale è possibile verificare dosi ed epoche di trattamento per le differenti varietà (mandarino, clementino comune, clemenules, satsuma, clementino nova, arancio e limone). In particolare, per l'arancio è necessario intervenire terminata la caduta naturale dei frutti, quando circa l'85% dei frutti ha un diametro superiore a 25 mm, equivalente ad un diametro medio degli stessi compreso tra 26 e 28 mm, usando la dose più alta riportata in etichetta (35 compresse) principalmente in epoca tardiva o in agrumeti adulti con elevata carica di frutti.
Per ottenere un effetto anticascola, è opportuno impiegare 25 compresse per ettaro applicando immediatamente prima o al momento del viraggio del colore.
Il prodotto è stato tema di una riunione tecnica svoltasi martedì 5 luglio presso l'Azienda agricola sperimentale dimostrativa Pantanello, a Metaponto (MT).
Durante l'incontro, dal titolo "Presentazione dei risultati conseguiti con l'impiego del fitoregolatore Maxim su agrumi - prospettive e opportunità", sono state presentate le relazioni di Roberto Iaboni, responsabile commerciale L. Gobbi srl Italia e di Carmelo Mennone, direttore azienda sperimentale Pantanello.
Per informazioni:
L. Gobbi srl - Via vallecalda, 33 - 16013 Campo Ligure (GE) - Italy - www.lgobbi.it - e.mail: info@lgobbi.it
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Agronotizie
