Nelle aziende frutticole ci sono sempre molti lavori da eseguire: applicare i prodotti fitosanitari, potare le piante, lavorare il terreno nell'interfila, trinciare i sarmenti, effettuare trasporti su strada e altro ancora. Per questo serve un trattore versatile, in grado di erogare potenza mantenendo bassi i consumi. Lo sa bene Cristian Raffoni, titolare di un'Azienda Agricola di 17 ettari nel comune di Reda di Faenza (Ravenna), che ha scelto un Landini 5-085.
"Sono la terza generazione di frutticoltori e nei nostri campi coltiviamo principalmente pesche, mele e prugne", ci racconta Cristian che incontriamo in una giornata di gennaio particolarmente fredda e nebbiosa. Condizioni che non gli impediscono di entrare in campo per trinciare i sarmenti lasciati a terra nell'interfila dopo la potatura.
Lavorare tenendo bassi i costi
"Come tutte le aziende agricole anche la nostra ha il grande problema di garantire la redditività anno dopo anno. E sicuramente una voce importane di costo è quella rappresentata dall'acquisto dei mezzi agricoli e del carburante".
Nei meleti Cristian entra circa trenta volte all'anno per i trattamenti fitosanitari contro le principali avversità, sia a livello di insetti, come la tignola, che contro agenti patogeni, come la ticchiolatura e il colpo di fuoco batterico. Sul pesco le cose vanno un po' meglio, ma sono comunque necessari una ventina di interventi. E con l'arrivo della cimice asiatica le cose sono andate peggiorando.
Ai trattamenti fitosanitari si devono poi aggiungere le potature per la gestione della chioma, le operazioni di diserbo e le lavorazioni del terreno, il diradamento meccanico dei fiori, la trinciatura dei sarmenti, la pulizia dei fossi e altro ancora. "Per questo cercavo una macchina che avesse una buona potenza, bassi consumi e che fosse versatile. Ho scelto il Landini 5-085 e sono pienamente soddisfatto", racconta Cristian che sta lavorando anche ad un nuovo pescheto.
Landini 5-085, il 75 cavalli che pensa di averne 100
"Sono un cliente Landini da anni e anche questo modello non mi ha deluso. L'aspetto che più mi ha colpito è la potenza che riesce ad erogare il motore. Lo scorso anno ho dovuto arare 1 ettaro di terreno per seminare del frumento e il trattore tirava come se avesse avuto 100 cavalli", sottolinea Cristian.
Il motivo è presto detto. Il propulsore sotto il cofano del Landini 5-085 è un FPT Industrial da 75 cavalli, ma con una riserva di coppia del 56%, unica nel suo genere. Questo porta il motore (quattro cilindri da 3,4 litri, Stage V) ad avere una coppia massima paragonabile a quella di un 100 cavalli. Il vantaggio sta nel fatto che per questo tuttofare non occorre impiegare l'AdBlue per il trattamento dei gas di scarico, richiede meno manutenzione e i consumi sono contenuti.
Dovendo affrontare una molteplicità di lavorazioni, Cristian ha puntato su una trasmissione semi powershift T-Tronic con tre marce sotto carico che offre 36 marce in avanti e 12 in retro (con inversore elettroidraulico con modulazione innesto e HML). Il trattore è proposto con una trasmissione standard 12 + 12 (con inversore meccanico o inversore idraulico con modulazione innesto), opzionale 24 + 24 (con inversore elettroidraulico con modulazione innesto e Hi-Lo) oppure con super riduttore arrivando a 48 + 16 velocità.
Visibilità e comodità, in cabina e a terra
"Un altro aspetto che mi ha colpito è la visibilità all'interno della cabina. Qualunque sia la lavorazione che sto effettuando posso stare seduto comodo perché dalle vetrate vedo il terreno e l'attrezzo. C'è poi un tettuccio trasparente apribile dal quale posso tenere sotto controllo le attrezzature poste in alto, come ad esempio la diradatrice meccanica dei fiori", sottolinea Cristian.
A sinistra del volante (regolabile in altezza e profondità) è presente l'inversore elettroidraulico che permette di cambiare velocemente la direzione di marcia, mentre sulla destra sono presenti differenti comandi, come ad esempio il potenziometro, attraverso il quale si può modulare l'aggressività dell'inversore. Sulla leva del cambio è presente il pulsante de-clutch per cambiare marcia senza dover usare il pedale della frizione.
"L'aggancio e lo sgancio dell'attrezzatura posteriore è semplicissimo e può essere fatto dalla cabina o da terra, grazie ai comandi posti sul parafango. Posso inserire e disinserire la presa di forza, facendogli anche fare un quarto di giro nel caso sia bloccata, mentre con la rotella posso alzare e abbassare il sollevatore", spiega Cristian. "Dalla cabina è poi possibile azionare una leva (Ergonomic Lift System, Ndr) che permette di sollevare in maniera automatica l'attrezzo fino alla posizione che ho impostato".
Il Landini 5-085, del peso di 3,7 tonnellate, monta un sollevatore posteriore con una capacità di carico di 3,9 tonnellate, mentre quello anteriore (opzionale) è di 1,7 tonnellate. Il circuito idraulico è a centro aperto, con due pompe: una da 56 litri dedicata al sollevatore e ai servizi e una da 30 litri per lo sterzo. Il Landini guidato da Cristian ha tre distributori posteriori meccanici, mentre è possibile averne anche due ventrali.
Il trattore, con cofano squadrato, luci led e vernice blu metallizzata tipica dell'allestimento Blue Icon (che include anche cerchi neri opaco), ha una luce libera da terra di ben 450 millimetri grazie alle ruote posteriori da 34 pollici. "Questo mi permette di trinciare senza pensieri i sarmenti raccolti in andana senza temere che questi possano incastrasi sotto il mezzo", sottolinea Cristian.
Rendono la trattrice ancora più maneggevole il passo da 2,171 millimetri, l'angolo di sterzata da 55° e la cabina high visibility montata su silent block, che permette di muoversi agevolmente anche in stalla o tra i filari di un frutteto.
Landini 5-085, il tuttofare di cui non puoi fare a meno
"Sul mezzo ho voluto anche il sistema di telemetria Fleet Management che mi permette di visualizzare tutti i dati del trattore, come le ore lavorate, i consumi e la manutenzione e mi ha permesso anche di accedere ai vantaggi del credito d'imposta 4.0", specifica Cristian.
Lanciato nel 2021, il Landini 5-085 ha conquistato già molti cuori, come quello di Cristian che confida: "Consiglio questo mezzo a tutti gli agricoltori che cercano un trattore versatile, confortevole e potente".