L'asta per fare un'offerta d'acquisto per Goldoni, che scadeva il 3 marzo scorso,  è andata deserta.
L'unica offerta in essere il 4 marzo, giorno fissato per l'apertura delle buste mai arrivate, è rimasta Keestrack, uno dei principali produttori di macchine per miniere, riciclaggio e movimento terra che, grazie alla serietà del piano industriale proposto, aveva già raggiunto un accordo lunedì primo marzo.

In un comunicato stampa del 10 marzo, Keestrack, per voce del presidente del Gruppo Kees Hoogendoorn, afferma: "Il nostro obiettivo è mantenere vivo questo marchio storico sostenendo l'economia locale e i tassi di occupazione. Dopo decenni di crescita organica, siamo lieti di continuare il nostro percorso espandendo l'attività nel ramo delle macchine agricole. Dopo aver analizzato molte opportunità ci siamo sentiti personalmente attratti da Goldoni per i suoi valori di passione e tradizione che sono molto simili ai nostri”.
 

Che sia la volta buona...

Dopo le promesse allora fatte dal Gruppo cinese Lovol, ci auguriamo che alle parole di Keestrack seguano i fatti e che, lo storico brand modenese, possa allontanarsi a grandi passi dall'orlo del baratro scacciando definitivamente lo spettro del fallimento.

"Vediamo molta sinergia tra i settori e le attività delle due aziende" aggiunge Peter Hoogendoorn, vicepresidente operations Keestrack Group, già responsabile dello stabilimento italiano per la produzione di frantoi a Ponzano Veneto.
Secondo Peter Hoogendoorn, la leadership tecnologica dei prodotti Keestrack e il fatto che i due business abbiano una catena di fornitori e distributori condivisa, ma anche sistemi di produzione molto vicini, "porteranno dei vantaggi evidenti per il business di entrambe le aziende con l'obiettivo di riportare Goldoni tra le aziende di riferimento del mercato".
 
La famiglia Hoogendoorn, fondatori e proprietari di seconda generazione del Gruppo Keestrack
La famiglia Hoogendoorn, fondatori e proprietari di seconda generazione del Gruppo Keestrack


La strategia Keestrack: tradizione e nuova Serie K

Keestrack ha già una chiara strategia per riavviare in tempi brevi la produzione di trattori Goldoni.
"Il portafoglio di prodotti punterà a soddisfare le esigenze del cliente" fa sapere l'azienda che inizialmente porrà l'attenzione sui principali modelli della gamma di trattori attuale e poi, fondendo la tradizione di Goldoni con la forte spinta all'innovazione di Keestrack, "investiremo - fanno sapere - per sviluppare una gamma di trattori da campo aperto, già denominata Serie K".

Un altro aspetto di importante rinnovamento riguarda la rete vendita"La rete di concessionari Goldoni in sinergia con quella Keestrack, sarà la chiave per rendere nuovamente protagonisti i trattori Goldoni, che da subito saranno riconoscibili tornando alla storica livrea" afferma Roberto Lopes, ceo di Keestrack Italia.

Abbandonata la recente livrea bianco verde, Goldoni, che nel 2018 ha chiuso con un fatturato di 50 milioni di euro, è pronta a ripartire e tornare ai fasti del passato per dare un'ulteriore spinta ad essere già da subito, e sempre più in futuro, tra le aziende leader del settore.