Nata nel 1969 con l'idea di essere una fiera moderna di agricoltura, Agriumbria è cresciuta negli ultimi cinquanta anni diventando un punto di riferimento per il settore agrozootecnico dell'Italia centrale e non solo.
La collaborazione ormai consolidata con FederUnacoma - la Federazione nazionale costruttori macchine per l'agricoltura - che organizza Agrilevante, ha portato in Agriumbria numerosi compratori internazionali ed una notevole visibilità nella massima vetrina fieristica, quella di Eima International a Bologna.
E ora porta la realtà umbra a Bari dove collaborerà alla cura della sezione zootecnica di Agrilevante. Una collaborazione che era già stata annunciata ad aprile, nel corso della 51esima edizione di Agriumbria.
"Essere chiamati da un importante realtà come FederUnacoma per collaborare nella realizzazione della parte legata alla zootecnia in Agrilevante è da un lato per noi un onore, dall'altro la conferma che il lavoro che abbiamo svolto in questi decenni ha visto al centro sempre il sistema allevatoriale nella sua totalità - ha commenta Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere - un successo che si sta traducendo in queste importanti collaborazioni e che ci vede sempre affiancati da Aia, l'Associazione italiana allevatori".
La sezione zootecnica, organizzata in collaborazione con Aia e Ara Puglia, sarà una importante novità dell'edizione 2019 della fiera di Bari ed è il completamento della filiera con la presenza di un significativo spaccato della ricca biodiversità zootecnica del nostro paese, con l'esposizione di cinquecento capi e lo svolgimento di concorsi e rassegne delle principali razze bovine da latte e da carne, bufaline, ovine, caprine, equine e cunicole con particolare attenzione a quelle tipiche dell'Italia Meridionale.
Insieme agli stand degli animali e degli allevatori, lo spazio espositivo sarà occupato anche da aziende legate strettamente al settore zootecnico, come quella di mangimi e delle attrezzature, raggiungendo in totale uno spazio espositivo di oltre 6mila metri quadrati.
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Fonte: Umbriafiere