Presentata anche nel capoluogo pugliese lo scorso 5 marzo e curata dalla Federazione in collaborazione con Nuova Fiera del Levante e l'assessorato all'Agricoltura della Regione Puglia, Agrilevante by Eima si terrà a Bari dal 10 al 13 ottobre 2019. A distanza di due mesi, nei giorni 5-7 dicembre 2019, si svolgerà a New Delhi (India) Eima Agrimach, che vede coinvolta in qualità di organizzatrice anche la Federazione delle camere di commercio e dell'industria indiana - Ficci.
Secondo Massimo Goldoni, amministratore delegato di FederUnacoma intervenuto a Parigi, "i due appuntamenti rappresentano casi di successo e si pongono come presidi strategici nella 'geografia' della meccanica agricola".
Quest'anno non è invece in calendario Eima Show, evento dedicato alle prove in campo delle macchine agricole. "Stiamo lavorando per proporre un'iniziativa interessante per il 2020 - spiega Goldoni. L'organizzazione di fiere all'aperto non è semplice, poiché bisogna persuadere utenti e costruttori ad entrare in campo e tenere conto di numerose variabili. Dunque, occorre creare un format vincente puntando su fiere con un target più specializzato".
Luci puntate su Agrilevante
Come di consueto, la kermesse pugliese metterà in mostra le macchine e le tecnologie più indicate per le condizioni pedoclimatiche, le colture e le imprese agricole dell'area del Mediterraneo rivelandosi un'opportunità preziosa per le aziende che desiderano entrare in nuovi mercati o consolidare la loro presenza nei paesi del Sud Europa e del Nord Africa.Inoltre, Agrilevante 2019 ospiterà una nuova sezione dedicata a razze pregiate di bovini, equini ed ovicaprini, realizzata con il sostegno dell'Aia, dell'Ara pugliese e di UmbriaFiere. "La presenza di uno spazio focalizzato sulla zootecnia rappresenta un asset importante per completare il quadro della rassegna, creare sinergie con il comparto delle macchine per la fienagione e - specifica Goldoni - approfondire le conoscenze in tema di benessere degli animali e sostenibilità della filiera".
Nata nel 2009, Agrilevante è cresciuta molto dal 2011 al 2017 passando da 40mila a oltre 55mila metri quadrati di superficie espositiva, da 251 a 328 espositori (272 italiani + 56 stranieri) e da 41mila a più di 70.700 visitatori (67.600 italiani + quasi 3.200 esteri), provenienti da 40 paesi. Le aree di provenienza sono Europa (58% dei visitatori), Africa (21%), Asia (19%) e America (2%).
La sesta edizione della rassegna dovrebbe registrare nuovi record secondo FederUnacoma, che - fa sapere Goldoni - "sta coniugando Agrilevante con alcune caratteristiche di Eima in modo tale che presenti una chiara connotazione business-to-business - B2B".
Numeri delle ultime quattro edizioni di Agrilevante
(Fonte foto: Agrilevante)
"La mission della manifestazione dev'essere quella di offrire tanto un'ampia scelta di tecnologie per le produzioni agricole, quanto - dichiara Alessandro Ambrosi, presidente della Fiera del Levante in conferenza stampa a Bari - un punto di vista nuovo sulla gestione di modelli di sviluppo nell'Europa mediterranea, in Africa, nei Balcani, in Medioriente e in alcune regioni asiatiche".
Altri obiettivi di Agrilevante devono essere la promozione delle produzioni più innovative in fatto di macchine e attrezzature per le attività in campo, l'irrigazione, la gestione delle biomasse e l'intercettazione della domanda di tecnologie che probabilmente aumenterà nei prossimi anni.
In questo modo, "la kermesse continuerà ad essere un punto di riferimento non solo per gli operatori del bacino mediterraneo, ma anche per quelli dell'Africa subsahariana e di alcune zone dell'Asia - afferma Goldoni. Le prospettive di sviluppo di Agrilevante by Eima sono legate alla crescita delle economie agricole di queste aree".
Mercato, su e giù sulle onde del Mediterraneo
Agrilevante può essere uno stimolo per il mercato delle macchine agricole nelle regioni italiane e nei paesi mediterranei. "La fiera barese, oltre a rafforzare il ruolo della Puglia in ambito agroalimentare, permette di offrire alle imprese agricole pugliesi occasioni di conoscenza e - sostiene l'assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Leonardo di Gioia - promozione in tema di meccanizzazione per l'agricoltura".Nel 2018, in linea con il calo del 18.8% nelle vendite nazionali di trattrici, gli acquisti di trattori in Puglia hanno segnato un -12.5%. "La flessione riportata compensa la crescita anomala del 2017 - chiarisce il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti a Bari. Confrontando i risultati 2018 con quelli degli anni precedenti al 2017, si nota come le immatricolazioni in Puglia siano cresciute del 18% rispetto al 2016 e risultino migliori anche rispetto al 2015 e al 2014, a dimostrazione di una ripresa della domanda nella regione".
Forte, però, la tendenza a rivolgersi al mercato dell'usato: l'anno scorso sul territorio pugliese sono passati di mano circa 2.800 trattori usati, quasi il doppio di quelli acquistati nuovi di fabbrica (dati FederUnacoma).
Flessione sul mercato delle trattrici in Italia nel 2018
(Fonte foto: FederUnacoma)
Passando ad altre realtà dell'area meditteranea, negli ultimi anni il mercato ha dato segni di ripresa in Spagna, Portogallo e Grecia, mentre nel 2018 le importazioni di mezzi agricoli hanno raggiunto, rispettivamente, 109, 110 e 50 milioni di euro in Marocco, Egitto e Tunisia.
"Le importazioni sono, invece, state pari a 486 milioni di euro in Turchia, che esprime la più alta domanda di meccanizzazione nel Meditteraneo - prosegue Malavolti - pur avendo fronteggiato una forte svalutazione della moneta che ha scoraggiato gli acquisti dall'estero nel 2018". Sia la Turchia (presente ad Agrilevante) sia l'Iran risultano paesi strategici per il settore delle macchine agricole, in primis per le aziende italiane.
Altri paesi che mostrano indicatori economici positivi e fabbisogni crescenti delle tecnologie per l'agricoltura in mostra ad Agrilevante sono quelli dell'Africa subsahariana, in particolare Tanzania, Etiopia e Zambia.
Agrimach: Eima in versione indiana
Dal Mediterraneo FederUnacoma si sposterà in India per Eima Agrimach, dove sarà possibile incontrare stakeholder del comparto e delegazioni da tutto il mondo, assistere a dimostrazioni live di macchine e partecipare ad incontri di vario tipo. Anche la kermesse indiana ha riscosso un successo crescente: all'edizione 2017 - estesa su 30mila metri quadrati - hanno partecipato 435 costruttori (360 nel 2013) e oltre 42.400 visitatori (31.300 nel 2013). Tra gli espositori dell'ultima rassegna, 285 erano indiani e 51 italiani."In cinque edizioni biennali, Agrimach è divenuto un evento guida in India e nel Sud Est asiatico, aree dove le fiere di settore sono ancora poche - commenta Goldoni - nonostante la crescita imponente delle richieste di macchinari per l'agricoltura".
Numeri delle ultime tre edizioni di Eima Agrimach India
(Fonte foto: FederUnacoma)
Infatti, il mercato indiano sembra non conoscere crisi. Nel decennio 2008-2017 ha registrato un incremento del 70% passando da 390mila a 660mila trattrici vendute (dati Agrievolution) e, nel 2018, ha compiuto un ulteriore salto in avanti riportando un +20% rispetto all'anno precedente in virtù di quasi 800mila trattori acquistati (stime dell'associazione dei costruttori indiana TMA).
"Dunque, per l'industria della meccanica agricola Agrimach costituisce un momento per agganciare il mercato indiano, che - chiarisce Goldoni - ultimamente si è imposto come quello più prolifico a livello globale".