Drift Stopper Evo dalla parte dell'ambiente
Con una larghezza di lavoro da 1,8 a 3,2 metri (regolabile idraulicamente) e un serbatoio disponibile nelle versioni da 1.000 e 2.000 litri, il nebulizzatore a recupero Drift Stopper Evo vanta grande stabilità sia in fase di sterzata a fine campo che tra i filari (anche in presenza di pendenze ragionevoli) grazie alla ripartizione dei pesi e al sistema a doppio timone sterzante con gestione elettronica che riduce - senza chiudere i pannelli - il raggio di sterzata nelle svolte a fine filare.Assicura una maggiore stabilità in campo anche il telaio supportato da due assali uno dei quali dotato di ammortizzazione indipendente destra/sinistra.
I pannelli recuperatori brevettati e molto leggeri, sono sostenuti da bracci telescopici che scorrono su speciali pattini.
Alimentati da turbine con regolazione elettroidraulica del volume d'aria i pannelli hanno un telaio perimetrale in acciaio e griglie interne per il recupero del prodotto mentre la parte esterna è in materiale impermeabile e personalizzabile.
È pensato e brevettato per impedire la fuoriuscita della miscela chimica durante il recupero, il sistema di sbarramento a lama d'aria perimetrale.
Contribuiscono a minimizzare le perdite, gli ugelli antideriva con nebulizzazione conica. Un computer automatico e valvole motorizzate gestiscono la distribuzione del prodotto fitosanitario e le pompe a membrana con condotti e testate in polipropilene sono esenti da aggressioni chimiche di qualunque tipo.
Tutti i comandi sono raggruppati nell'Hub service sul lato sinistro e il premiscelatore automatico da 30 litri con sistema lavacontenitori è di serie.
Synthesis... Step 2!
Presente il 21 e 22 giugno sui campi di Fabbrico (Re) anche la gamma di atomizzatori Synthesis Step 2 che ora beneficia di tutti gli ultimi accorgimenti imposti dalle normative CE in vigore, oltre alla nuova serie di cisterne in polietilene progettate dalla casa costruttrice.Serie Synthesis del marchio italiano
La distribuzione tangenziale posteriore - che consente un trattamento mirato alla sola vegetazione da trattare - oltre alla protezione dell'operatore sul trattore assicura anche una maggiore penetrazione del prodotto fitosanitario nella massa fogliare, con conseguente riduzione della deriva e risparmio di principio attivo.
L'erogazione differita alle varie altezze delle colture favorisce una maggiore quantità d'aria nella parte alta delle piante, con evidente qualità nel trattamento.
Questa macchina si caratterizza per un maggior angolo della miscela chimica polverizzata rispetto agli atomizzatori tradizionali e vanta portate da 120 a 600 litri per ettaro nel vigneto e da 200 a 1.200 litri per ettaro nel frutteto.
Booster Rafal per un trattamento mirato, efficace ed economico
Caratterizzata da robustezza, affidabilità e produttività giornaliera, la gamma di polverizzatori pneumatici Booster Rafal fa il suo ingresso al prossimo appuntamento emiliano con il modello Six Sides per il trattamento a 2 filari completi più 2 mezzi filari. Fanno parte del segmento di nebulizzatori Caffini anche i modelli Four Sides e Four Sides Smart per il trattamento a 2 filari completi.Estremamente versatile, la barra porta diffusori permette di regolare la macchina alle differenti larghezze e altezze dei vigneti. Le articolazioni della barra sono realizzate con perni in acciaio rettificati e bronzine autolubrificanti, mentre molteplici snodi di sicurezza evitano rotture in caso di urti accidentali.
In azione il nebulizzatore pneumatico Rafal
Tutte le regolazioni (altezza, larghezza, apertura e chiusura dei bracci laterali) vengono effettuate mediante azionamento idraulico direttamente dalla cabina del trattore.
"Rafal - spiega la casa costruttrice in un comunicato stampa - può svolgere con un solo polverizzatore e un solo trattore il lavoro di tre macchine agricole". Non solo. Grazie a una maggiore penetrazione nella vegetazione di prodotto si ha un'importante riduzione di miscela chimica utilizzata.
La possibilità di trattare a basso volume porta inoltre a un risparmio di tempo (abbinato a una maggior copertura sulle foglie), mentre una drastica riduzione della deriva è data dai diffusori posti nelle immediate vicinanze delle viti.
Grasskiller Twin, la diserbatrice "ecologica"
Progettata e brevettata dal brand italiano, la diserbatrice GrassKiller - mediante il solo utilizzo di acqua a temperatura ambiente - è in grado di distruggere le erbe infestanti presenti nelle interfile di vigneti e frutteti.Il sistema funziona grazie a una pompa ad alta pressione (1.000 bar) che consente non solo la distruzione delle malerbe che emergono dal terreno ma anche del loro apparato radicale, sminuzzando le radici fino a qualche centimetro di profondità.
Ad affiancare la versione monolato (molto apprezzata dal mercato) compare Twin, la variante che dispone di un sistema diserbante composto da 2 testate posizionate nella parte anteriore del trattore che lavorano contemporaneamente sui due lati del filare, dimezzando così i tempi di lavoro.
GrassKiller Twin, diserbatrice interfilare a getto d'acqua in alta pressione
Tutte le regolazioni idrauliche di GrassKiller Twin sono azionabili dalla cabina del trattore e nel caso in cui quest'ultimo fosse sprovvisto del sollevamento frontale, è disponibile come optional un elevatore frontale da applicare alla trattrice stessa.
La fascia di lavoro di ogni singola testata è di 25 centimetri (a differenza della versione monolato di 38 centimetri) e il consumo totale di acqua è di circa 1 litro ogni 3 metri lineari. L'inedita attrezzatura da vigneto e frutteto firmata Caffini è disponibile con cisterne trainate e portate al terzo punto.
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Fonte: Caffini