Otto padiglioni provvisori sono stati aggiunti ai sedici padiglioni stabili della struttura fieristica per accogliere le 1.900 industrie espositrici, provenienti da cinquanta paesi.
Molto forte la caratterizzazione internazionale della rassegna, che vede la presenza di operatori economici da 140 paesi e di ottanta delegazioni ufficiali da settanta paesi.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento, svoltasi questa mattina, 8 novembre, all'interno del quartiere fieristico, il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni ha sottolineato i contenuti della rassegna (che vede il più alto numero di anteprime e novità di prodotto nella storia della stessa e che conta ben 25 soluzioni tecnologiche inedite premiate come "Novità Tecnica" e 54 premiate come "Segnalazione") ma anche la sua portata dal punto di vista politico, per la presenza di rappresentanti del Governo, delle istituzioni e del mondo produttivo.
Un convegno sulla "Nuova agenda politica per l'Europa" aprirà domattina il calendario degli eventi mettendo a confronto il mondo dell'industria e dell'agricoltura con le istituzioni e i rappresentanti politici.
"L'Eima è il prodotto di un grande lavoro corale - ha affermato Goldoni - e di partnership importanti come quella con Itabia per Eima Energy, quella con BioHabitat per Eima Mia, quella con Unacma per Eima Desk, oltre che con Ascom e Galleria Cavour che collegano con fascino e intelligenza l'evento fieristico con la vita cittadina".
Proprio il tema del rapporto di Eima con la città di Bologna e i territori della Regione Emilia Romagna è stato al centro degli interventi del presidente di BolognaFiere Franco Boni, il quale ha presentato i dettagli del progetto per la ristrutturazione del quartiere fieristico, e dell'assessore alle Attività produttive della Regione Palma Costi.
"Questa esposizione sul tema della meccanizzazione agricola - ha precisato Palma Costi - è al centro delle strategie regionali e della proiezione internazionale dell'Emilia Romagna. Tocca il tema del cibo, oggetto di Expo Milano 2015, il tema dell'automazione industriale e della meccanica, che sta affrontando con Industria 4.0 una delle sue storiche rivoluzioni industriali".
"Dall'Emilia Romagna partono sfide globali per la meccanica agricola di domani - ha concluso l'assessore - trovando qui un contributo fondamentale in termini di qualità delle produzioni, livello della formazione specialistica, portata della ricerca industriale, investimenti pubblici regionali o ottenuti grazie all'intervento regionale".