Broni, 28 maggio/Montalcino, 4 giugno - Dal Bonarda al Brunello. Una sorta di metafora di un buon pranzo, quella rappresentata dall'avventura di un team di appassionati trattoristi d'epoca di Broni (PV). Partiti sabato mattina da Broni, con la benedizione del Consorzio di Tutela del Bonarda, sono giunti a Montalcino, accolti dal Consorzio di Tutela del Brunello.
Un po' come quando su di una tavola imbandita trovano dapprima spazio i vini più allegri, da accompagnarsi a salumi e antipasti, per poi lasciare il posto a quelli più robusti, ai quali spetta la giusta chiusura su piatti importanti. Ormai alla sesta edizione del loro "tour culturale" di trattori d’epoca, gli appassionati del "Coast to Coast Tractor team" hanno goduto peraltro del patrocinio di Fieragricola Veronafiere e della sponsorizzazione di Syngenta Crop Protection, Gruppo Nardi, e della rivista di meccanizzazione Macchine Trattori.
Quasi 500 i chilometri percorsi dai sette trattori d’epoca: un Fiat R80 del 1961 (driver Giuseppe Vernini), un Landini L35 del 1953 (driver Gerardo Delgobbo), un Landini L 44 Major del 1957 (driver Sergio Politi), un Landini L30 del 1956 (driver Emilio Pradella), un Landini R5000 del 1960 (driver Gianfranco Bottani), un Landini 3000 (driver Giovanni Tomé) e infine un Landini L24 del 1952 (driver Elino Riva). Attraversate anche ben sette province: Pavia, Piacenza, Parma, Massa Carrara, Lucca, Firenze e Siena. Il percorso, che nei dettagli è riportato sul sito www.fieragricola.com, ha infatti toccato Stradella, Borgonovo Val Tidone, Castell’Arquato, Pellegrino Parmense, Varano de Melegari, il Passo della Cisa, Pontremoli, Villafranca in Lunigiana, Aulla, Fosdinovo, Marina di Carrara, Marina di Massa, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Lucca, Tassignano, Chiesina Uzzanese, Monsummano, Vinci, Cerreto Guidi, Castelfiorentino, S. Gimignano, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni, Siena, Ponte a Tressa e, infine, Montalcino.
I "Tratùr di una volta" all'intertempo
Giunti a Vinci i trattori del "Coast to Coast Tractor Team" hanno compiuto il giro di boa. Puntuale sulla tabella di marcia, la carovana ha infatti attraversato le prime cinque province e dopo quattro tappe ha sostato a Vinci (FI), ove è apparsa d'obbligo una visita al locale museo leonardesco. Musei a parte, dal punto di vista puramente cronicistico la carovana ha potuto contare nei primi quattro giorni su condizioni meteo ottime. Meno quelle legate alla viabilità. Il traffico è quello che ha creato più problemi, avendo mostrato di sovente, sia auto sia altri mezzi, la più assoluta mancanza di rispetto nei confronti di mezzi così antichi. A controbilanciare la maleducazione degli automobilisti, nella quarta tappa è stata per fortuna celebrata anche una sorta di gemellaggio con il gruppo di trattori d'epoca di Cerreto Guidi (FI), con il quale il "Coast to Coast Tractor Team" si è intrattenuto il 2 giugno a Fucecchio (FI), in occasione di una manifestazione legata alla Festa della Repubblica.
Consorzi & Consorzi
Nel bel mezzo delle colline senesi note com "Crete", per via della loro alta consistenza argillosa. Qui ha fatto tappa ila carovana del Team pavese venerdì 3 giugno. Ospite Giampiero Matteucci, responsabile "macchine e veicoli industriali" del Consorzio Agrario Provinciale di Siena, il quale ha messo a disposizione i propri spazi per accogliere i trattoristi presso l'agenzia di Casetta. La sosta presso il Consorzio Agrario Provincale aveva infatti un'elevata valenza simbolica. I Consorzi Agrari sono da oltre mezzo secolo il riferimento per gli agricoltori per quanto riguarda sementi, fertilizzanti, agrofarmaci, ma anche macchine e attrezzature. Il Consorzio Agrario Provinciale di Siena rappresentava peraltro il giusto connubio tra modernità e servizi e storia e radici culturali.
I due sponsor dell'evento, il Gruppo Nardi e Syngenta Crop Protection, hanno presenziato alla celebrazione di Casetta. Il primo come marchio leader nella fornitura di attrezzature per la lavorazione del terreno e della semina, la secondo come fornitrice di una gamma di mezzi tecnici per la difesa tra le più complete nel panorama fitoiatrico mondiale. Nardi però, grazie alla sua duplice veste di produttrice di mezzi agromeccanici e di vini di qualità, ha pensato anche bene di premiare i protagonisti del Tour con alcune bottiglie di pregiato Brunello di Montalcino, annata 2006.
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Il Coast to Coast Tractor Team al completo presso il CAP di Siena
Non è mancato nemmeno un momento dedicato al rinfrancamento del corpo e dello spirito dei membri della carovana. Alcune prelibatezze locali hanno preso possesso, molto temporaneamente, del tavolo di benvenuto offerto dal Consorzio. Un tempo pari più o meno a quello con cui sono evaporate le bottiglie di ottimo Rosso di Montalcino offerte da Nardi. L'enogastronomia infatti non poteva mancare in una zona ricca di cultura come quella senese, provincia la quale ha molto da offrire in termini di vini, salumi e formaggi.
Nastro d'arrivo a Montalcino
Tanto rumore, ma non per nulla. Poco dopo le nove e mezza di sabato quattro giugno la carovana ha infatti varcato "rumorosamente" la porta principale di Montalcino e si è diretta verso la piazza d'arrivo, situata proprio nel centro del borgo toscano. Il sindaco, Maurizio Buffi, e il vicepresidente del Consorzio di Tutela del Brunello di Montalcino, Marco Cortonesi, hanno accolto il Team di trattoristi, trasformando l'evento in un motivo di festa paesana. Centinaia di turisti, italiani e stranieri, si sono indaffarati infatti a girare filmati e scattare fotografie a quei sette frammenti di storia e di cultura agricola nostrana.
Una grande soddisfazione per i trattoristi pavesi, la quale ha peraltro assunto anche la forma di altre bottiglie di pregiato Brunello del 2006, che hanno arricchito la cambusa dopo quelle ricevute in premio dal Gruppo Nardi il giorno precedente.
L'enogastronomia non poteva infatti mancare a sigillo di un'avventura di questa caratura, ricca di lezioni e d'insegnamenti per tutti. Come per ogni cosa della vita, infatti, se non si conoscono le proprie origini difficilmente si possono tracciare le rotte giuste per il proprio sviluppo. Con straordinaria semplicità, i "Magnifici Sette" di Broni hanno quindi ricordato a tutti, cittadini e campagnoli, turisti e aziende, consorzi e associazioni, che Storia e Cultura hanno quello spessore e quel sapore che troppo spesso manca alla fredda ricerca della pura innovazione. Un'innovazione che sbaglia quando pensa di poter fare a meno di tutto quel bagaglio di memoria e di sapienza che l'ha preceduta.
Non è quindi un caso che due aziende leader della tecnologia e dell'innovazione come Syngenta Crop Protection e il Gruppo Nardi, ma anche un Ente di peso internazionale come quello di Veronafiere, non si sono lasciati sfuggire l'opportunità di poter dire a tutti "C'ero anch'io..".
Panoramica di piazza Garibaldi, sede d'arrivo del Tour di trattori d'epoca