Per rendere il sistema alimentare dell'Unione Europea più sostenibile e resiliente, i deputati di Strasburgo sostengono nuove regole per ottenere nuove cultivar di piante d'interesse agronomico con le Nuove Tecniche Genomiche, New Genomic Techniques, (Ngt), ma le tecniche non equivalenti a quelle di breeding convenzionale dovranno seguire regole più severe. È questo il risultato al quale è pervenuta mercoledì scorso, 24 gennaio 2024 la Commissione per l'Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare del Parlamento Europeo che ha adottato la sua posizione sulla proposta di regolamento della Commissione sulle Ngt, con 47 voti favorevoli, 31 contrari e 4 astensioni.

 

I deputati sono d'accordo con la proposta di avere due diverse categorie e due serie di regole per le piante ottenute con le Ngt. Le piante Ngt considerate equivalenti a quelle convenzionali (impianti Ngt 1) sarebbero esentate dai vincoli della legislazione sugli Ogm, mentre per le Ntg 2 questa legislazione adatta il quadro degli Ogm alle piante Ngt.

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I deputati concordano inoltre sul fatto che tutte le piante Ngt dovrebbero rimanere vietate nella produzione biologica poiché la loro compatibilità richiede un'ulteriore considerazione.

 

Impianti Ngt 1, equivalenti a quelli ottenuti con tecniche di breeding

Per gli impianti Ngt 1, i deputati hanno modificato le norme proposte sulla dimensione e sul numero di modifiche necessarie affinché un impianto Ngt sia considerato equivalente agli impianti convenzionali. Le modifiche potranno essere così anche più di 20 e rilevanti. I deputati della Commissione Ambiente vogliono anche che le sementi Ngt siano etichettate di conseguenza e che venga creato un elenco pubblico online di tutte le piante Ngt 1.

 

Nel caso questo testo dovesse superare il vaglio dell'aula non ci sarebbe un'etichettatura obbligatoria a livello dei consumatori per le piante Ngt 1, ma i deputati vogliono che la Commissione riferisca su come si sta evolvendo la percezione dei consumatori e dei produttori delle nuove tecniche, sette anni dopo l'entrata in vigore.

 

Impianti Ngt 2 equiparati agli Ogm

Per gli impianti Ngt 2, i deputati concordano nel mantenere i requisiti della legislazione sugli Ogm, compresa l'etichettatura obbligatoria dei prodotti. Per incentivarne l'adozione, i deputati concordano anche su una procedura accelerata per la valutazione dei rischi, tenendo conto del loro potenziale di contributo a un sistema agroalimentare più sostenibile, ma sottolineano che il cosiddetto principio di precauzione deve essere rispettato.

 

Divieto di tutti i brevetti depositati per gli impianti Ngt

I deputati hanno modificato la proposta per introdurre un divieto totale di brevetti per tutte le piante Ngt, materiale vegetale, parti di esse, informazioni genetiche e caratteristiche di processo che contengono, per evitare incertezze giuridiche, aumento dei costi e nuova dipendenza per agricoltori e allevatori. I deputati richiedono inoltre una relazione entro giugno 2025 sull'impatto dei brevetti sull'accesso degli allevatori e degli agricoltori a vari materiali riproduttivi vegetali, nonché una proposta legislativa per aggiornare di conseguenza le norme dell'Ue sui diritti di proprietà intellettuale.

 

L'iter della proposta

Dopo il voto, la relatrice Jessica Polfjärd (Ppe, Se) ha dichiarato: "Questa proposta è fondamentale per rafforzare la sicurezza alimentare europea in modo sostenibile. Finalmente abbiamo la possibilità di attuare norme che abbracciano l'innovazione e non vedo l'ora di concludere i negoziati in Parlamento e con il Consiglio il prima possibile". Il Parlamento dovrebbe approvare la proposta emendata dalla Commissione Ambiente durante la sessione plenaria del 5-8 febbraio 2024, dopodiché sarà pronto ad avviare i negoziati con gli Stati membri dell'Ue.

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Ngt nel mondo

Le Ngt sono una nuova specie di tecniche che alterano il materiale genetico di un organismo. Attualmente tutte le piante ottenute tramite Ngt sono soggette alle stesse regole degli Ogm, che sono tra le più severe al mondo. Gli Ngt potrebbero contribuire a rendere il nostro sistema alimentare più sostenibile e resiliente sviluppando varietà vegetali migliorate che siano resilienti al clima, resistenti ai parassiti, diano rese più elevate o che richiedano meno fertilizzanti e agrofarmaci.

Diversi prodotti Ngt sono già o stanno per diventare disponibili sul mercato al di fuori dell'Ue (ad esempio le banane nelle Filippine che non scuriscono, con il potenziale di ridurre gli sprechi alimentari e le emissioni di CO2). L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha valutato i potenziali problemi di sicurezza dei Ngt.

 

Assosementi, il voto sostiene la nuova rivoluzione verde

Assosementi esprime soddisfazione per il voto della Commissione Ambiente sul Regolamento Ngt. "Questa decisione supporta l'innovazione sostenendo la transizione verso un sistema produttivo più sostenibile. Siamo finalmente giunti all'ultimo miglio di un percorso iniziato quasi dieci anni fa e che può portare a una nuova rivoluzione verde per l'agricoltura italiana ed europea" ha commentato Alberto Lipparini, direttore dell'associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane.

 

"È doveroso ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l'importanza di questi strumenti e supportato il nuovo regolamento che chiarisce la differenza tra le piante ottenute con queste tecniche e gli Ogm - ha continuato Lipparini -. Un aspetto evidenziato nei giorni scorsi anche da 37 premi Nobel e oltre 1.500 scienziati che hanno sottoscritto una lettera aperta agli eurodeputati per sottolineare il ruolo chiave che possono avere le Ngt per il futuro dell'agricoltura".

 

"Il nostro auspicio è che si possa giungere a un accordo finale sul Regolamento entro la fine di questa legislatura europea. Ci aspettiamo che il voto in Plenaria di febbraio possa essere il passaggio conclusivo che consentirà agli agricoltori di avere pieno accesso all'innovazione e di poter fronteggiare le emergenze legate al cambiamento climatico e i problemi causati dai nuovi patogeni. In questo scenario, auspichiamo possa trovare spazio anche il rinnovo della possibilità di sperimentazione in campo dei prodotti ottenuti mediante Ngt, per permettere all'Italia di rimanere competitiva e rispondere con approcci innovativi alle sfide che l'agricoltura già oggi deve affrontare" ha concluso Lipparini.

 

Coldiretti, bene il passo avanti sulla genetica green

"L'approvazione del progetto di relazione sulle Nuove Tecniche Genomiche (Ntg) avvicina gli agricoltori all'utilizzo della genetica green, che permetterà di selezionare nuove varietà vegetali, con maggiore sostenibilità ambientale, minor utilizzo di input chimici, ma anche resilienza e adattamento dei cambiamenti climatici, nel rispetto della biodiversità e della distintività dell'agricoltura italiana ed europea". È quanto affermano in una nota congiunta Coldiretti e Filiera Italia commentando positivamente il voto in Commissione Ambiente del Parlamento Europeo.

 

"La vera transizione ecologica - sottolineano Coldiretti e Filiera Italia - passa da soluzioni pragmatiche, che aiutino concretamente gli agricoltori a ridurre input chimici e risorse naturali, ma anche ad adattarsi alle nuove patologie e ai nuovi insetti che sempre più si diffondono anche in Europa a causa dei cambiamenti climatici".

 

"Confidiamo che - continuano Coldiretti e Filiera Italia - la Plenaria del Parlamento Europeo prevista per il 6 febbraio possa mantenere l'impianto approvato in Commissione Ambiente e che il Consiglio Agrifish avanzi rapidamente sulla sua proposta di compromesso per una rapida applicazione delle nuove tecniche di selezione anche in Ue".

 

Cia: "Un risultato che premia il nostro lavoro"

"Un risultato che premia il nostro lavoro e lascia ben sperare per il futuro dell'agricoltura italiana". Soddisfazione da parte di Cia - Agricoltori Italiani per l'approvazione in Commissione Ambiente a Bruxelles della relazione emendativa al Regolamento sulle Ngt nel quadro della transizione verde e della riduzione degli agrofarmaci. Positivo, secondo Cia, il rigetto di alcuni emendamenti che si riteneva potessero introdurre criteri eccessivamente rigidi. Si attende con fiducia ora il voto in plenaria nel mese di febbraio.

 

"Oltre al lavoro della Commissione e del Parlamento - dichiara il presidente Cia, Cristiano Fini -, aspettiamo adesso che tutti gli Stati membri prendano posizione e trovino un accordo, altrimenti, si consegnerebbe il fascicolo alla prossima presidenza, dilatando i tempi e rischiando un stop con conseguenze negative per tutto il mondo agricolo". Cia ricorda che queste biotecnologie sono già autorizzate in moltissimi Paesi (Argentina, Israele, Gran Bretagna, eccetera) e senza una legislazione Ue, ricercatori e investimenti potrebbero essere attratti da Paesi extraeuropei.

 

"Le Ngt sono cruciali per affrontare le grandi sfide della transizione green e rappresentano uno strumento indispensabile contro le fitopatie e i cambiamenti climatici che già oggi, da soli, spiegano tra il 20% e il 50% delle fluttuazioni del rendimento agricolo - conclude Fini - l'Europa deve diventare leader in questo campo, per un futuro in cui sia garantita sia la produttività che la qualità e la sostenibilità del settore primario".