Sale a 23 milioni di euro il budget riservato dal Masaf, Ministero dell'agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ai produttori di pere e kiwi, particolarmente colpiti dal susseguirsi in rapida successione di eventi climatici e naturali, quali siccità, grandine e fitopatie. Lo ha annunciato ieri, 13 dicembre 2023, il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, mediante una nota stampa ufficiale diramata dal Masaf.

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"Firmato il Decreto che garantirà ulteriori 11 milioni di euro ai produttori di pere e kiwi" ha affermato ieri il ministro Lollobrigida. Il tutto avviene "Dopo lo stanziamento, lo scorso novembre, di 12 milioni di euro per sostenere due settori che hanno subìto danni economici a causa di eventi climatici e naturali, come siccità, grandine e fitopatie" ha aggiunto il titolare del Palazzo dell'Agricoltura.

 

"Con questo Decreto Ministeriale - ha sottolineato - confermiamo la nostra attenzione nei confronti di una filiera nevralgica per l'asset primario della Nazione".

 

"Nello specifico - ha spiegato il ministro Lollobrigida - quest'ultimo provvedimento prevede un incremento di risorse pari a 8 milioni per il comparto delle pere e a 3 per quello dei kiwi. In poche settimane, quindi, abbiamo complessivamente stanziato 18 milioni di euro per il primo settore e 5 per il secondo, per un totale di 23 milioni".

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Secondo la nota del Masaf, potranno accedere al contributo le aziende che hanno registrato un decremento del valore della produzione, nel 2023, superiore al 30% rispetto a quella dello scorso anno. L'aiuto ammonterà fino a 1.100 euro per ettaro per la filiera delle pere e fino a 1.000 euro per ettaro nel caso dei kiwi. Le domande dovranno essere presentate tramite Agea.

 

"Abbiamo potenziato le risorse per dare una risposta, ulteriore e concreta, a chi vive un momento di difficoltà, per difendere le produzioni di eccellenza e il lavoro dei nostri agricoltori" ha concluso il ministro Lollobrigida, rilanciando: "La sfida che abbiamo di fronte, però, non è solo quella di aiutare chi coltiva qualità ma, allo stesso tempo rafforzare il sistema ortofrutticolo attraverso i fondi del Pnrr e dell'innovazione".