È arrivato il via libera in Commissione Politiche Agricole, riunitasi martedì 10 gennaio 2023, alla proposta dell'assessore all'Agricoltura di Regione Puglia, Donato Pentassuglia, di modifica delle disposizioni nazionali per l'attuazione dei programmi operativi triennali elaborati dalle Organizzazioni dei Produttori (Op) e dalle Associazioni delle Organizzazioni dei Produttori (Aop) del settore dell'olio e delle olive da tavola. La modifica dell'articolo 8 del Decreto Mipaaf del 6 ottobre 2022 dovrà ora essere recepita dal ministro Francesco Lollobrigida e portata in Conferenza Stato Regioni.
"La richiesta di modifica del Decreto - fa sapere l'assessore - riguarda l'eliminazione per la Puglia dell'importo minimo del programma di esecuzione che le Op e le Aop devono presentare per poter accedere ai fondi della Politica Agricola Comune. Questo perché il settore olivicolo pugliese, già fortemente penalizzato dalla grave batteriosi da Xylella fastidiosa, ha altresì subìto ingenti danni in termini produttivi causati dalle eccezionali avversità atmosferiche che hanno messo a dura prova la campagna olivicola 2022".
I programmi di investimento dei piani operativi del comparto olivicolo sono attutati mediante progetti esecutivi annuali, previsti dal Piano Strategico Nazionale, relativi alla fase della produzione, trasformazione, commercio e attraverso specifici interventi.
Il limite minimo dimensionale è posto dall'articolo 8 del Decreto Ministeriale del 6 ottobre 2022 - e fissato in 100mila euro - a singolo programma di esecuzione delle maggiori regioni produttrici di olive e olio di olive.
A questo punto - a norma mutata - per la Puglia i progetti esecutivi annuali non saranno più soggetti a questo limite minimo previsto nel Decreto del Mipaaf del 6 ottobre 2022.
"L'ultima declaratoria dello stato di calamità, emanata dal Ministero lo scorso 22 dicembre, ha difatti accertato i danni subìti dalle imprese olivicole derivanti dal lungo periodo siccitoso in Puglia, ovvero dal 1° gennaio al 30 settembre 2022" ricorda l'assessore Pentassuglia, che spiega: "La modifica richiesta, pertanto, ci consentirebbe, nonostante il drastico calo produttivo dell'ultima campagna olivicola, di rispettare criteri e modalità di presentazione dei programmi operativi e accedere alle risorse necessarie per lo sviluppo e la crescita dell'intero comparto".
Pentassuglia infine, nell'esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto ha intesto ringraziare "la disponibilità dei colleghi assessori i quali, in questo modo, riconoscono le oggettive difficoltà che la nostra regione sta vivendo, ma soprattutto il ruolo strategico, in termini di valore e qualità, che l'olivicoltura pugliese ricopre a livello nazionale. E sono fiducioso che anche il Governo accoglierà e darà immediata attuazione a questa modifica".
Giusto ieri, 11 gennaio 2023, abbiamo dato notizia della scadenza dei termini per la presentazione dei Piani operativi da parte della Organizzazioni di produttori e delle associazioni tra Op e delle relative autodichiarazioni sul valore della produzione commercializzata nel 2022.