Produzione di qualità, macchinari sostenibili e liquidità alle imprese agricole. Queste le priorità emerse nell'ultima settimana al Nord Italia. Nuovi bandi in Piemonte ed Emilia Romagna, rispettivamente per la valorizzazione delle produzioni di qualità. In Lombardia richiesta la riattivazione della Misura 21 per garantire nuova liquidità alle imprese.
Piemonte
Psr, 7 milioni per la promozione delle produzioni di qualità
L'Assessorato Regionale piemontese ha attivato il bando Psr a sostegno delle attività di informazione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari e viticoli di qualità da realizzarsi sul mercato Ue, con un finanziamento da 7 milioni di euro. Le risorse andranno a sostenere la partecipazione a manifestazioni fieristiche di carattere internazionale e nazionali, degustazioni guidate, incontri B2b, azioni promozionali rivolti al circuito Horeca e la predisposizione di materiale promo pubblicitario.
"Stiamo lavorando all'apertura di tutti i bandi del Psr per il biennio di transizione - sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa - per la promozione sono già stati destinati 26 milioni di euro, ai quali vanno ad aggiungersi questi 7 milioni, per un totale di 34 milioni. Si tratta di risorse fondamentali per la competitività dei produttori piemontesi rispetto ai concorrenti internazionali". Le domande di preiscrizione scadono il 20 maggio 2022, mentre la scadenza per le domande di sostegno è il 20 giugno 2022.
Emilia Romagna
Agromeccanica, 1 milione per nuovi macchinari più sostenibili
Via libera dalla Giunta Regionale a un bando da un milione di euro sotto forma di contributi alle imprese agromeccaniche per l'acquisto di macchinari per l'agricoltura di precisione, con l'obiettivo di ridurre le emissioni in atmosfera e favorire processi più sostenibili nella gestione di effluenti zootecnici, fertilizzanti e antiparassitari. Al bando potranno partecipare le aziende iscritte all'Albo delle Imprese Agromeccaniche, istituito dalla Regione per favorire la qualificazione della professionalità.
Il contributo regionale è fissato per il 40% della spesa ed è cumulabile con eventuali crediti di imposta fino al raggiungimento del 100% del valore dell'investimento. Quest'ultimo non potrà essere inferiore a 10mila euro al netto dell'Iva. Il valore massimo della spesa ammissibile non potrà superare i 200mila euro. Nella stesura della graduatoria sarà data priorità a spandi liquami, altri macchinari di precisione, distribuzione di antiparassitari, fertilizzanti chimici e diserbo.
"Il bando è il primo di questo tipo e nasce dall'esigenza di accompagnare e sostenere un settore che vede un importante impiego nel nostro territorio. L'acquisto di macchinari e attrezzature tecnologicamente evoluti è un passaggio imprescindibile per le imprese agromeccaniche, per migliorare sostenibilità e competitività. Siamo al loro fianco per sostenere le attività meccaniche legate all'agricoltura di precisione del nostro territorio". Le domande possono essere presentate online fino al prossimo 20 giugno sul sistema informativo Uma (utenti motori agricoli) messo a disposizione dalla Regione Emilia Romagna.
Lombardia
Aziende agricole, la Regione chiede la riattivazione della Misura 21 del Psr
"Dare nuova liquidità alle imprese agricole è la priorità". Così l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia Fabio Rolfi sul momento di difficoltà che sta attraversando il mondo agricolo a causa dell'incertezza dei mercati e dei rincari delle materie prime. "In questo momento c'è meno propensione agli investimenti e credo sia necessario dare alle filiere in difficoltà le risorse che altrimenti non sarebbero spese Per questo la Lombardia deve fare sistema a tutti i livelli in modo tale che l'Unione Europea dia risposte concrete. Nel 2020, durante lo scenario più incerto e difficile della pandemia, con la Misura 21, siamo riusciti a erogare 20 milioni di euro a fondo perduto a 3mila aziende agricole lombarde".
"Il momento di difficoltà è evidente ma possiamo superarlo lavorando di squadra e sempre nel merito delle proposte - continua l'assessore Rolfi - avendo come obiettivo la salvaguardia e la redditività delle aziende. Su questo tema per esempio è necessaria la cumulabilità tra misure del Psr e credito di imposta. Un intervento che il mondo agricolo chiede a gran voce in questo momento storico".