Il sostegno economico dell'Unione europea per la ricostruzione dell'olivicoltura salentina danneggiata dalla Xylella fastidiosa, la nomina di un italiano alla direzione del Consiglio oleicolo internazionale, l'apertura di una corsia preferenziale per l'olio extravergine d'oliva italiano sul mercato giapponese. Sono questi i temi affrontati a Tokyo dal presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, durante gli incontri con il Commissario europeo all'Agricoltura, Phil Hogan, nell'ambito della missione economica internazionale promossa dall'Unione europea in Giappone, e con il ministro alle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, impegnato nel G-20 agricolo a Nigata.

Hogan ha ribadito l'assoluta disponibilità dell'Unione europea, sia della Dg Agri sia della Dg Sante, a stanziare risorse importanti per la ricostruzione dell'olivicoltura salentina e per il sostegno delle imprese colpite, e ha rimarcato l'assoluta necessità per l'Italia di iniziare da subito una seria battaglia contro la Xylella per evitare che il batterio possa continuare ad avanzare e a distruggere gli uliveti. Massimo l'impegno, invece, del ministro Centinaio e del suo staff per provare a ribaltare la situazione in seno al Consiglio oleicolo internazionale con la nomina di un italiano come direttore esecutivo.

Hogan e Centinaio saranno ospiti dell'assemblea nazionale di Italia Olivicola che si terrà proprio a Lecce, cuore del Salento colpito dalla Xylella, a fine giugno.
"Ho potuto riscontrare una grande attenzione e una forte preoccupazione dei vertici dell'Unione europea per il disastro Xylella e altrettanta volontà di impegnarsi per provare a dare risposte concrete alle migliaia di aziende olivicole che purtroppo hanno perso tutto - ha sottolineato Gennaro Sicolo -. Continueremo a discutere della questione a tutti i livelli e non ci fermeremo fino a quando non riusciremo finalmente a far ripartire l'economia olivicola salentina, pugliese e italiana".

"Sono soddisfatto anche dell'impegno del ministro Centinaio che si sta dimostrando persona attenta alle esigenze dell'olivicoltura, che è uno dei settori più importanti dell'economia agricola italiana nonostante sia stato dimenticato colpevolmente per troppi anni - ha proseguito Sicolo -. Sia col ministro, sia con l'ambasciatore d'Italia in Giappone, Giorgio Starace, abbiamo inoltre concordato la necessità di richiedere al ministero dell'Agricoltura nipponico di avviare una modifica legislativa per equiparare, anche in Giappone, i parametri dell'extravergine al sistema internazionale, e l'opportunità di intraprendere un percorso di promozione per portare sui mercati giapponesi l'olio extravergine d'oliva italiano dei produttori, simbolo di qualità e benessere".