E la Regione Puglia chiede ufficialmente aiuto finanziario alla Ue, tramite il Governo nazionale, per risolvere l'emergenza Xylella. Su tanto si registra il plauso della Cia Puglia.
Intanto a Roma il ministero per le Politiche agricole continua a sentire le organizzazioni in vista della predisposizione del decreto Xylella, e Confagricoltura chiede un nuovo commissario straordinario per l'emergenza e un'accelerazione degli abbattimenti con una modifica della legge 144 del 1951, che prevede un iter lungo mesi.
Le nuove norme di contrasto varate dalla Regione Puglia
Si è stabilito che le operazioni di trattamento fitosanitario ed estirpazione delle piante risultate infette a seguito del monitoraggio 2018-2019, siano effettuate dalla regione per il tramite dell'Agenzia per l'irrigazione e le foreste della Puglia, per garantire che siano svolte con celerità, come richiesto dalla Commissione Ue anche con la decisione (Ue) 2018/927, fatta salva l'estirpazione volontaria svolta dal proprietario.Saranno tutelati gli olivi monumentali siti nella Piana degli Ulivi Secolari estendendo il monitoraggio a maglia 100 mt x 100 mt a tutta la superficie della Piana degli olivi monumentali individuata dal Piano paesaggistico territoriale regionale, controllando su tutta l'area la corretta applicazione delle misure fitosanitarie obbligatorie di controllo del vettore.
Si è stabilito che nella ex zona di contenimento, a conclusione dell'attività di monitoraggio delle nuove aree delimitate e qualora la consistenza del personale lo consenta, si debba continuare a: monitorare le aree in cui sono stati individuati focolai nei precedenti monitoraggi, con priorità per i focolai con minor numero di piante infette e per quelli segnalati dagli stessi proprietari.
E' stata disposta l'estirpazione delle piante risultate infette al test di laboratorio Elisa, senza effettuare il test di conferma. In alternativa al punto precedente, e solo negli appezzamenti in cui è stata già rilevata la presenza di piante infette da Xylella nei precedenti monitoraggi e su segnalazione del proprietario, si possa procedere ad ordinanza di abbattimento delle piante con sintomi conclamati e ascrivibili alla Xylella, previa ispezione visiva ufficiale della Sezione Osservatorio fitosanitario e condivisione verbalizzata del proprietario. E' stata autorizzata la Sezione Osservatorio fitosanitario a porre in essere tutte le procedure ed iniziative necessarie per garantire la piena applicazione delle azioni di cui ai punti precedenti. Infine la Sezione Osservatorio fitosanitario vedrà un potenziamento del personale.
Le deleghe per cambiare la decisione (Ue) 2015/789 su vivai e olivi monumentali
Sono delegati l'assessore competente ed il direttore del dipartimento Agricoltura di proporre tramite il Governo nazionale alla Dg Sante della Commissione europea, la modifica della decisione (Ue) 2015/789 in merito ai seguenti aspetti:- individuazione di eventuali misure alternative all'estirpazione per le eventuali piante infette di ulivo monumentali ricadenti nella Piana degli ulivi secolari;
- riconoscimento di poli vivaistici all'interno della zona cuscinetto che, a seguito di accurato piano di monitoraggio delle aree buffer attorno ai vivai e delle produzioni vivaistiche, possa essere considerato alla stregua di zona indenne.
Le deleghe per la richiesta di nuovi finanziamenti
Sono delegati l'assessore alle Risorse agroalimentari ed il direttore del dipartimento Agricoltura a proporre, tramite il Governo nazionale alla Commissione europea, la richiesta di adeguate risorse economiche necessarie a:
- promuovere un'iniziativa pilota per tutelare l'inestimabile valore rappresentato dagli ulivi monumentali della Piana degli olivi secolari, attraverso sostegno finanziario e formazione di personale specializzato;
- ristrutturare il comparto olivicolo dell'area danneggiata, prevedendo la ricostituzione del patrimonio produttivo danneggiato con il reimpianto di varietà di olivo resistenti;
- contribuire ai costi di investimento e ai costi operativi necessari ai vivai danneggiati per poter operare come siti indenni, contribuire a compensare i danni oggettivi subiti dai frantoi con sede operativa nelle aree infette.
Cia Puglia: "Accolte nostre richieste invocate da tempo"
"Diamo atto alla Regione Puglia di avere accolto le richieste di Cia-agricoltori italiani Puglia in materia di contrasto alla Xylella fastidiosa tramite i provvedimenti approvati dalla Giunta. Si tratta di misure che avrebbe potuto adottare prima. Siamo stati facili profeti quando affermammo che il batterio non avrebbe atteso i tempi della giustizia, della politica e della burocrazia. Ma è meglio tardi che mai".Così il presidente della Cia Puglia, Raffaele Carrabba, saluta con soddisfazione le ulteriori azioni deliberate nell'ultima riunione della Giunta che, in buona sostanza, rispecchiano le proposte e le indicazioni finora formulate dall'organizzazione di categoria.
Confagricoltura: "Serve un commissario straordinario"
Intanto a Roma va in scena il confronto tra ministero per le Politiche agricole e organizzazioni. "La Xylella è un problema nazionale e come tale va affrontato e gestito. Bene aver previsto un tavolo tecnico ministeriale, intervenendo per arginare anche gli effetti economici per Puglia, Meridione e Italia intera. Un tavolo che auspichiamo lavori anche in futuro in stretto raccordo con le organizzazioni agricole". Lo ha sottolineato Confagricoltura in relazione alla riunione convocata dagli uffici del Capo gabinetto del ministro sull'argomento.Confagricoltura sollecita la nomina di un commissario straordinario per coordinare interventi e gestione delle risorse ed una cabina di regia che coordini l'assistenza tecnica. "E' fondamentale una gestione univoca e competente degli interventi per fronteggiare la situazione. Vanno semplificate e definite meglio le procedure amministrative per bonificare l'area infetta e potenziata la ricerca, in particolare per quanto riguarda l'individuazione di varietà resistenti o tolleranti".
Confagricoltura aggiunge: "Inoltre occorre lo snellimento delle pratiche di espianto e la rivisitazione complessiva della legge 144/1951, che ingessa ora più che mai la rinascita dell'olivicoltura italiana e specificatamente salentina. E' assurdo che i tempi di autorizzazione all'espianto ancora oggi siano di svariati mesi".
Confagricoltura ritiene importanti gli interventi concreti diretti a favorire la ripresa economica del comparto olivicolo. In quest'ottica sarà importante attivare risorse comunitarie, nazionali e regionali anche attraverso la definizione di un sottoprogramma tematico straordinario del Psr.