E' dal suolo che partono le strategie per il futuro dell’agricoltura sostenibile ed è quindi necessario mettere in atto tecniche e studiare soluzioni per renderlo più ricco, più vario, più fertile e meno soggetto all’inquinamento umano.
L'evento affronterà questi temi con chi se ne sta già occupando tra aziende, ricerca, settore pubblico e certificazione. Oltre al già affermato e certificato biologico, altre pratiche e tecniche agronomiche sono in questo ambito ancora in fase di sperimentazione, seppure di eccellenza. Prima o poi tutto dovrà tradursi in protocolli, standard riconoscibili e utilizzabili come strumenti di miglioramento delle produzioni, nonché di comunicazione e marketing.
L'incontro, moderato dal direttore di AgroNotizie - Image Line Ivano Valmori, vedrà la partecipazione di Marco Acutis dell'Università di Milano che parlerà de "Lo stoccaggio di carbonio nel suolo: l’attività agricola che contrasta il climate change".
Seguirà l'intervento di Gilberto Garuti di NeoRurale intitolato "Sviluppare la biodiversità del suolo per sviluppare l’azienda agricola: l’esempio del comprensorio Neorurale della Cassinazza".
Del digestato, fertilizzante rinnovabile e sostenibile, si occuperà Giuliana D’Imporzano dell'Università di Milano, mentre Stefano Garimberti, dell'Associazione mantovana allevatori, illustrerà il progetto Life-Dop: prove di utilizzo agronomico di digestato su carota biologica.
Valorizzare il suolo attraverso le certificazioni sostenibili sarà il tema al centro della relazione di Giuseppe Maio del Ccpb, invece Mauro Piazzi di Timesis presenterà le esperienze di valutazione della biodiversità del suolo.
Francesca Staffilani, del Servizio geologico sismico e dei suoli della Regione Emilia-Romagna, concluderà l'incontro trattando l'importanza degli indicatori del suolo nelle politiche agricole regionali.
Scopri il programma dell'evento "Il suolo in agricoltura biologica: biodiversità, fertilità, carbon sink"
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Fonte: CCPB srl