Dario Stefàno, senatore e già assessore all'Agricoltura in Puglia, chiede di utilizzare meglio la misura 5.2 per il ripristino del potenziale produttivo danneggiato o distrutto da calamità naturale del Psr. Invece la Coldiretti Puglia, nella persona del direttore Angelo Corsetti, ricorda che bene ha fatto la Regione Puglia a chiedere più fondi all'Ue per il monitoraggio della malattia e l'eradicazione degli alberi infetti.
"L'invito che rivolgo alla Regione Puglia è quello di congelare subito la sottomisura 5.2 del Psr, in attesa della decisione formale da parte dell'Ue del prossimo 20 giugno, per poi utilizzare quelle stesse risorse per agevolare e sostenere le aziende agricole nelle operazioni di reimpianto delle varietà Leccino e Favolosa".
E' l'invito del senatore Dario Stefàno, membro della Commissione Agricoltura del Senato, a seguito delle buone notizie arrivate da Bruxelles che ha recentemente aperto alla possibilità di reimpianto di cultivar tolleranti nelle zone infette da Xylella.
"L'apertura al reimpianto - continua Stefàno - è una buonissima notizia. Perché, allora, non utilizziamo le somme della 5.2, magari aumentandone la dotazione finanziaria, per sostenere l'impianto delle cultivar tolleranti che saranno autorizzate dagli esperti Ue?"
"L'obiettivo comune è salvare l'olivicoltura salentina e pugliese e possiamo farlo scommettendo, da subito e concretamente, su varietà di olivo resistenti al batterio. La regione - conclude Stefàno - ha il dovere di dare risposte al territorio e centrare gli obiettivi, ottimizzando al meglio le risorse pubbliche. Pertanto, si attivi per ricalibrare la sottomisura 5.2".
"Finalmente sarà riconosciuto il diritto degli olivicoltori pugliesi al reimpianto e bene ha fatto il direttore dell'assessorato Agricoltura Gianluca Nardone a sottolineare l'esigenza di rafforzare il sostegno dell'Ue per porre riparo e argine alla malattia - afferma il direttore della Coldiretti Puglia Angelo Corsetti - e il 2017 sarà l'anno in cui la Regione Puglia potrà dare risposte concrete agli olivicoltori senza reddito da tre anni".
Corsetti in particolare ricorda come: "In base agli articoli 16, 17 e 18 del Regolamento Ue n.652 del 2014, per cui il budget comunitario totale per fitopatologie e zoonosi è pari a 20 milioni di euro, il direttore Nardone ha chiesto alla Dg Salute di Bruxelles un congruo sostegno finanziario per le attività di eradicazione, controllo e sorveglianza della malattia, sottolineando che per i monitoraggi la Regione Puglia ne ha già spesi 5 e stigmatizzando la evidente e grave insufficienza del fondo".