Dal campo alla tavola, passando per la trasformazione e il packaging. Sono 14 le sezioni in cui è possibile iscriversi. C'è la sezione per chi ha portato la tecnologia nelle aziende agricole e chi si occupa di sostenibilità e riduzione degli sprechi. Un premio sarà dato a chi ha innovato il settore della lavorazione delle materie prime e a chi ha pensato alla salute. La sharing economy ha un suo premio così come le colture senza terra (acquaponica, idroponica, aeroponica).
Per vincere servono due caratteristiche: essere visionari e scientificamente attendibili. I premi saranno dati alle aziende o start up digitali che hanno messo in campo le innovazioni più dirompenti, ma a vigilare sulla solidità scientifica dei candidati ci penserà il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), advisor scientifico dell'evento.
I 14 premi non serviranno a riempire l'ego dei vincitori. Expo 2015 ha comunicato bene quali sono le sfide che il mondo dovrà affrontare nei prossimi anni: una popolazione in aumento, che avrà bisogno di essere alimentata in modo sano e sostenibile, senza che l'ecosistema della Terra collassi. E la tecnologia, è sicuro il fondatore di Seeds&Chips, Marco Gualtieri, è lo strumento attraverso il quale l'umanità potrà vincere la sfida.
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