Si sono aperti ieri, a Veronafiere, i lavori di Sol d’Oro, il più importante premio internazionale dedicato agli oli extravergine di oliva di qualità. 345 i campioni sottoposti a giudizio, 100 in più dello scorso anno con un incremento del 38%, provenienti da nove Paesi: oltre all’Italia e alla Spagna, sono presenti anche prodotti della Slovenia, Croazia, Grecia, Turchia, Libano, Portogallo e un olio addirittura anche dal Cile, quest’ultimo già vincitore di Sol d’Oro Emisfero Sud. Numeri del genere fanno presagire un elevato livello qualitativo dei campioni, dopo la difficile campagna dello scorso anno registrata in Italia e negli altri Paesi del Mediterraneo.

"Un aumento così rilevante – afferma Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – testimonia anche il valore che gli stessi produttori assegnano al concorso, considerato un importante momento di confronto e un efficace strumento di valorizzazione commerciale delle proprie eccellenze produttive. Il bollino di Sol d’Oro rilasciato alle partite degli oli vincitori, infatti, è ormai diventato esso stesso un attestato di qualità riconosciuto da buyer e operatori di tutto il mondo, mentre le iniziative realizzate durante Sol&Agrifood offrono grande visibilità e contatti b2b”.


Sono cinque le categoria in gara: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso, monovarietale e biologico. Tre i premi per ogni categoria, naturalmente il Sol d’oro, d’argento e di bronzo, mentre ai primi 20 campioni di olio extravergine di oliva che otterranno dalla commissione una valutazione superiore o uguale a 70/90 verrà rilasciato un diploma di Gran Menzione.

Agli oli premiati, Sol&Agrifood, la Rassegna dell'agroalimentare di qualità in programma dal 10 al 13 febbraio 2016, dedica ormai da anni una serie di iniziative, dalla Guida "Le stelle del Sol d'Oro" da distribuire ai buyer internazionali e ai delegati di Veronafiere nel modo, alle degustazioni guidate all'Oil Bar.