La Xylella fastidiosa ha aggredito anche gli olivi della provincia di Taranto. La conferma è di qualche giorno fa ed è contenuta nei risultati delle analisi effettuate dal Cnr-Ispa di Lecce per conto della Procura della Repubblica del capoluogo salentino che sta indagando sulla diffusione del batterio.
 
I campioni sono stati estratti da olivi di un’azienda biologica in agro di Avetrana, in località Mudonato, lungo la Strada provinciale 144. I dati sono stati già comunicati dal Cnr-Ispa all’Istituto fitosanitario di Puglia, che pure era stato sollecitato dal presidente del Consorzio di tutela olio extravergine Terre d’Otranto Dop, Giovanni Melcarne, lo scorso 17 gennaio ad eseguire campioni ed effettuare analisi ufficiali sul territorio di Avetrana.

Melcarne aveva sollecitato il campionamento delle piante sospette d'infezione all'Istituto fitosanitario di Puglia, perchè avevano notato sugli olivi di Avetrana, ritratti nelle immagini pubblicate tra il 15 ed il 16 gennaio in tre servizi giornalistici – realizzati dal Tg3 Puglia, dalla Gazzetta del Mezzogiorno e dal Nuovo Quotidiano di Puglia - sintomi molto simili a quelli delle piante salentine colpite dal Complesso del disseccamento rapido degli ulivi.

Le testate locali avevani diffuso notizie e immagini relative ad un possibile nuovo caso di Complesso del disseccamento rapido dell’olivo, il ceppo di Xylella fastidiosa che affligge la provincia di Lecce e che era già sconfinato in provincia di Brindisi.
 
"La conferma da parte del Cnr di Lecce del focolaio ad Avetrana è solo, purtroppo, la riprova che la malattia sta continuando a “camminare” sul territorio e che dopo Lecce e Brindisi ha raggiunto la provincia di Taranto. Servono immediatamente controlli e monitoraggi stringenti". È il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a chiedere che si proceda senza indugio per fermare l’avanzata della malattia.
"Bisogna fare ordine e dire ai nostri olivicoltori esattamente cosa devono fare - spiega - e sollecitare buone pratiche agronomiche anche in aree pubbliche e demaniali. Ci aspettiamo a breve di affrontare la complessità del problema con il governatore Emiliano".
 
"Il sistema della ricerca va assolutamente supportato - aggiunge il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - per individuare indubitabilmente le varietà resistenti al patogeno e dare traiettorie di futuro ad olivicoltori, frantoiani e vivaisti. Gli olivicoltori salentini esprimono il desiderio di restare olivicoltori, orgogliosi di esserlo da generazioni. C’è assoluta convergenza con il direttore dell’assessorato all’Agricoltura, circa la necessità di predisporre un piano di comunicazione che fornisca al tessuto imprenditoriale e sociale informazioni utili e puntuali per contrastare e prevenire la malattia".