Il Panel di assaggiatori oli della Regione Basilicata ha effettuato nei giorni scorsi, presso i laboratori della Metapontum Agrobios, una prima scrematura degli oli extravergini di oliva che entreranno a far parte della prestigiosa guida del Gambero Rosso, dedicata al prezioso condimento.
 
La scelta definitiva che attesterà la presenza degli oli extravergini d’oliva di Basilicata nella guida si svolgerà a Roma alla presenza degli assaggiatori del Gambero Rosso e di alcuni assaggiatori del Panel lucano.
 
Nella mattinata della selezione, parallelamente, si è tenuto un seminario di perfezionamento, marketing e degustazione degli oli d’oliva organizzato dal Dipartimento regionale per le Politiche agricole e forestali e dall’Alsia-Agrobios e condotto da Giulio Scatolini, presidente della giuria alla finale di Roma degli oli del Gambero Rosso e membro delle giurie dei più importanti concorsi nazionali ed internazionali di settore, tra i quali l’Ercole Olivario, il Premio internazionale Biol ed il Concorso internazionale Sol d’oro.
 
Nel salutare i tecnici e gli imprenditori presenti, l’assessore regionale alle Politiche agricole Luca Braia ha ricordato che la recente normativa approvata dalla Regione Basilicata è tesa a modernizzare un comparto strategico che si intende ulteriormente rilanciare e valorizzare.
 
“Una Basilicata che con i suoi prodotti è sempre più sotto i riflettori. Il panel e la selezione degli oli lucani che entreranno nella prestigiosa pubblicazione nazionale che è la Guida del Gambero Rosso è un altro passaggio importante per far conoscere la qualità del settore agroalimentare. E’ allo studio del Dipartimento e dell’Alsia - ha sottolineato l’assessore Braia - il marchio di certificazione per l’olio lucano finalizzato all’ottenimento della Igp. Nel disciplinare, che sarà condiviso con le organizzazioni professionali agricole del comparto, saranno tenute in conto tutte le peculiarità delle aree olivicole e delle varietà autoctone”.
 
In pista per la valorizzazione dell’extravergine lucano anche una forte promozione del premio regionale Olivarium, giunto alla sua 15° edizione, e la predisposizione di una “carta degli oli lucani”.