Il Forum, moderato da Monica Maggioni, direttore di RaiNews24, è stato l'occasione per le nuove aziende di confrontarsi con le opportunità a loro disposizione per investimenti e innovazione.
“Investiremo 20 milioni di euro da settembre per finanziare start up agroalimentari italiane che sappiano innovare e proporre soluzioni per il nostro modello agricolo. La sfida del futuro – ha affermato il ministro Maurizio Martina, che ha aperto il Forum - si gioca proprio nel saper interpretare la tradizione con nuovi strumenti.
L’agroalimentare è un settore dinamico che attrae sempre più energie giovani e il nostro ruolo oggi deve essere quello di favorire lo sviluppo, attivare filoni di ricerca anche tecnologica che sappiano supportare al meglio le esigenze delle imprese del settore. Vogliamo anche lavorare molto sulle infrastrutture, investendo 500 milioni di euro di risorse europee e pubbliche per portare internet veloce con la banda ultralarga nelle zone rurali. Dobbiamo assolutamente recuperare terreno, perché dare impulso a processi di innovazione è strategico per sostenere la crescita del settore e sfruttare al meglio le occasioni che abbiamo davanti, facendo del 2015 un anno di svolta anche su questo fronte”.
"Sono felice di essere qui ad Expo – ha detto Michiel Bakker, director global Google Food - un'occasione preziosa per promuovere le eccellenze produttive italiane in tutto il mondo ed affrontare temi importanti come quelli al centro della Carta di Milano di cui condivido le principali linee guida. Credo che la tecnologia oggi offra opportunità incredibili a produttori, imprenditori e start up del mondo del Food e come Google siamo pronti a fare la nostra parte. Insieme al ministero delle Politiche agricole abbiamo lanciato un progetto "Made in Italy: eccellenze in digitale" con l'obiettivo di far conoscere le eccellenze agroalimentari italiane nel mondo e fare educazione al digitale tra le imprese. Più di recente abbiamo dato il via alla creazione di una nuova piattaforma "Crescere in Digitale", al fine di formare i giovani italiani sulle competenze digitali affinché possano essi stessi diventare ambasciatori del digitale tra le Pmi italiane".
Il fondo da 20 milioni per le start up
“L’obiettivo - ha sottolineato il direttore generale di Ismea, Raffaele Borriello - è quello di convogliare verso un progetto giudicato innovativo e con elevate potenzialità di crescita risorse pubbliche e private, coinvolgendo players come i venture capitalist, business angel, early stage financer e altri soggetti in grado non solo di apportare un contributo finanziario all’azienda ma di trasferire anche il know how necessario per la sua affermazione sul mercato”.
Si tratta di un fondo finalizzato a sostenere economicamente, attraverso canali alternativi e complementari a quello bancario, gli investimenti per la nascita di imprese con caratteristiche di innovazione di prodotto, di modello di business o di mercato di riferimento e che generino adeguate ricadute a livello occupazionale.
Per le start up, il Fondo di investimento nel capitale di rischio gestito dall’Ismea opera assumendo direttamente partecipazioni di minoranza nel capitale aziendale (equity). Requisito di base, oltre ad un business plan convincente, è anche l’apporto di capitali privati pari ad almeno il 30% dell’intervento finanziario complessivo.
Il fondo si rivolge in particolare ai giovani, affiancando il set di strumenti finanziari che Ismea già mette a disposizione degli under 40 per l’acquisizione della base fondiarie e lo sviluppo di efficienti imprese agricole.
Le 25 start up agroalimentari selezionate dal Mipaaf per Expo
Erano presenti al Forum anche le 25 start up agroalimentari selezionate dal Mipaaf con il concorso nazionale dei "Nuovi talenti imprenditoriali", finalizzato alla valorizzazione e rappresentazione, in occasione di Expo Milano 2015, delle migliori esperienze imprenditoriali nel settore agricolo e agroalimentare della pesca e dell’acquacoltura da parte di aziende start up condotte da giovani, provenienti da tutto il territorio nazionale.
Alle prime 25 aziende classificate è stato attribuito, quale premio, un finanziamento di 30 mila euro per la partecipazione a Expo, con la possibilità di esporre la propria esperienza imprenditoriale.
Le aziende start up selezionate hanno proposto idee imprenditoriali nel settore della produzione agricola primaria, della trasformazione dei prodotti agricoli e agroalimentari, per la produzione di alimenti destinati a fini medici speciali, attività di consulenza per il supporto alle decisioni, la riduzione di costi e consumi delle risorse primarie, l’ottimizzazione dei processi, la quantificazione delle emissioni di gas serra e la loro compensazione, servizi informativi via web e piattaforme e-commerce per la vendita di eccellenze italiane.
Sul sito del Mipaaf è disponibile l'elenco delle 25 start up.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali