C'era da scommetterci che Expo 2015 sarebbe da subito diventata la protagonista dell'informazione agroalimentare di questi giorni. E così è stato sin dal giorno dell'inaugurazione, il primo maggio, con le “meraviglie” di Expo, a iniziare dall'albero della vita, raccontate da molti quotidiani e fra questi “Il Giorno” e “Il Giornale” per citarne alcuni. Poi “Italia Oggi” che ha raccolto un'intervista al ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, convinto assertore di un'approccio sostenibile all'agricoltura e al cibo. Ancora il primo maggio è “Il Sole 24 Ore” che guarda all'apertura di expo come ad un'importante occasione per il commercio internazionale. Poi il 3 maggio, dopo gli scontri e le devastazioni che hanno ferito Milano, commentati da Umberto Veronesi su “Repubblica”, si pone l'accento sui valori promossi da Expo, come la solidarietà della quale si parla su “Avvenire” mentre “Il Sole 24 Ore” racconta l'emozione del visitatore nell'intrecciarsi fra cibo e spiritualità accomunati nella cerimonia di apertura. Superato l'entusiasmo delle giornate iniziali, ecco arrivare le prime considerazioni critiche, con “Il Giornale” del 3 maggio che punta il dito sui troppi padiglioni ancora chiusi, fra i quali quello del vino. Critica la posizione de “Il Foglio” che il 6 maggio contesta la possibilità che un'agricoltura “romantica” possa sfamare il mondo. In compenso c'è il riso, che nutre almeno metà del pianeta, come afferma “Avvenire” del 6 maggio e che ad Expo riunisce in un unico “cluster” sei paesi “poveri”.
La Xylella non si ferma
I riflettori puntati sui padiglioni di Expo non mettono in ombra l'attenzione sull'emergenza Xylella che affligge gli oliveti pugliesi. Se ne parla il primo maggio su “La Stampa” che aggiorna i lettori sullo stato dei lavori per il contenimento del patogeno e anticipa che l'80% dei terreni è stato lavorato per bloccare l'insetto responsabile di veicolare la malattia. Grazie alle arature, commenta sulle pagine della “Gazzetta del Mezzogiorno” del 4 maggio il Commissario Giuseppe Silletti, sarà anche possibile ridurre l'impiego di agrofarmaci. Non si placano nel frattempo gli strascichi giudiziari che accompagnano questa vicenda, con la notizia del blitz delle “Fiamme Gialle” nell'ateneo barese dove sarebbero stati sequestrati i computer di alcuni ricercatori. Anche questa una notizia riportata dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 5 maggio. Su “Italia Oggi” del giorno seguente si apprende infine della iniziativa prevista dal Piano olivicolo nazionale per investire sulle colture intensive al fine di recuperare le produzioni perse. Preoccupante la notizia riportata dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 7 maggio che paventa la presenza della Xylella in Liguria, dove sarebbe arrivata con un ulivo importato dalla Toscana. L'ulivo “sospetto”, scrive “La Stampa” nello stesso giorno, sarebbe stato subito messo in isolamento. Ancora su “La Stampa” si invita a non lanciare allarmi prima del responso delle analisi del Cnr di Bari, dove ha sede l'unico laboratorio accreditato per questo tipo di accertamenti.
Notizie dal Palazzo
Dell''emergenza Xylella si occupa il recente decreto legge per gli interventi urgenti in agricoltura descritto da “La Stampa” del 3 maggio e che si occupa anche del latte e della rateizzazione delle multe, come spiega la “Gazzetta di Parma” del 5 maggio. Fra le recenti decisioni del “Palazzo” figura la nascita del “fascicolo unico aziendale” al quale sono legati gli aiuti, come dettagliato da “Italia Oggi”. Attenti però ai terreni incolti, dove il fisco potrebbe essere più pesante anche attraverso un aumento dei redditi dominicali, come avvisa “Il Sole 24 Ore” del 5 maggio. Complicazioni in vista poi per le colture biologiche in Sicilia. Una circolare del Mipaaf riportata da “La Sicilia” del 6 maggio afferma che sono fuori regola le rotazioni fra grano duro e leguminose. In tema di tasse ancora su “Il Sole 24 Ore” la conferma che la produzione di energia da fonti rinnovabili rientra fra le attività agricole connesse e dunque è assimilata al reddito agrario.
Innovare, parola d'ordine
Incurante delle tasse, l'energia verde è al centro delle innovazioni targate “made in Italy”, come scrive il “Corriere della Sera” del 4 maggio, mentre le nuove tecnologie si fanno sempre più spazio nei vigneti e nelle cantine, come raccontano le esperienze della tenuta Fontanafredda raccolte il 6 maggio da “Italia Oggi”. A proposito di innovazioni, arriva ancora da “Italia Oggi” la notizia di nuove “app” che facilitano gli acquisiti di prodotti agroalimentari consentendo una riduzione dei costi. C'è anche una nuova tecnologia, a base di ultrasuoni, per estrarre l'olio di oliva. Se ne parla sulla “Gazzetta del Mezzogiorno” del 7 maggio.
La “guerra” del latte
Sui mercati un caso a parte è quello del latte, con le ipotesi di prezzo legate al Grana Padano delle quali parla “Il Giorno” del primo maggio. Chi non ha particolari problemi di prezzo sono le stalle che conferiscono alla cooperativa “LatteBrescia”, che ha potuto pagare i suoi fornitori 47,3 centesimi al litro, ben oltre il prezzo di mercato, come si apprende da “Brescia Oggi” del 3 maggio. Il latte è anche al centro di alcune polemiche fra le organizzazioni sindacali, con Confagricoltura e Cia che hanno fatto ricorso al Tar per bloccare il legame che si vorrebbe instaurare fra iscrizione ai Libri Genealogici e pagamenti Pac accoppiati. Se ne discute sul quotidiano cremonese “La Provincia” del 6 maggio. Si torna a parlare di quote latte su “Arena” del 7 maggio che riporta l'esposto che 35 allevatori hanno presentato a Bruxelles lamentando gli errori commessi nel calcolare le produzioni di latte.
07 maggio 2015 Economia e politica