"Da questo semplice concetto in cui il vignaiolo assume un ruolo non tanto di semplice produttore ma soprattutto di custode, dell'ambiente e del paesaggio, nasce il Progetto Simbiotico: i microrganismi alleati in vigna e in cantina per produrre dei vini naturali, essenza pura di incontaminazione assoluta. No a tutti gli allergeni, coadiuvanti o additivi, in cantina ed ecco allora il primo Franciacorta e il primo vino Sannita senza solfiti aggiunti, per non parlare del Sangiovese di Maremma che sfida il tempo pur essendo senza protezione antiossidante" così spiega Francesco.
Insomma Iacovini (suo alias sul web), vede la naturalità come evoluzione, sperimentazione e ricerca e non come un semplice ritorno alla tradizione o al passato: la novità dei suoi vini simbiotici rappresenta la conoscenza sostenibile nel mondo del vino.
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Fonte: Arcipelago Muratori