Si intensifica la collaborazione tra l’Ente fiera e il Consorzio olivicolo italiano che da sempre, insieme al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, hanno costituito un polo di eccellenza della promozione del consumo consapevole a partire dal 1997, in Italia e sui principali mercati esteri, con iniziative realizzate in Cina, Corea, Giappone, India, Hong Kong, Russia, Svezia, Singapore, Brasile, Stati Uniti e Canada.
L’analisi delle importazioni di oli vergini italiani evidenzia al primo posto gli Stati Uniti, dove le quantità di oli vergini importate sono in crescita. Pur con qualche differenziazione e considerando che si tratta di volumi esigui, soprattutto nei Paesi non abituati al consumo di olio extra vergine di oliva, la tendenza che si sta evidenziando è di crescita. Una proiezione che fa ben sperare per il made in Italy dell’olio extra vergine di oliva che sarà disponibile per i buyer nell’area Unaprol del padiglione Sol.
Fonte: osservatorio economico Unaprol su dati (ton.) GTI
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