Lo scorso 22 novembre sono state consegnate al presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, oltre 400 firme degli agricoltori friulani a sostegno della petizione che chiede la libera coltivazione di mais biotech in Friuli in applicazione delle sentenze della Corte di giustizia europea e del Tribunale di Pordenone. La petizione lanciata da Futuragra e supportata dalle rappresentanze regionali di Confagricoltura e Cia, ha ottenuto il sostegno dei maiscoltori da tutte le province friulane che, secondo le prime stime, rappresentano complessivamente oltre 20 mila ettari della superficie destinata alla coltivazione di mais in Regione.

Una delegazione di agricoltori, formata da Duilio Campagnolo e Silvano Dalla Libera, rispettivamente presidente e vicepresidente di Futuragra, Giorgio Fidenato, presidente di Agricoltori Federati e i maiscoltori di Udine, Ennio Dordolo e Cesare Sguazzin, è stata ricevuta alle 16 da Franco Iacop nella sede del Consiglio regionale a Trieste. La delegazione è stata accompagnata dal consigliere Walter Santarossa. “La raccolta delle firme andrà avanti e prevediamo di raddoppiare le sottoscrizioni entro la fine dell’anno” ha commentato Duilio Campagnolo. “Il grande supporto a questa iniziativa dimostra che il sostegno all’innovazione è trasversale a tutto il mondo dell’agricoltura. Le numerose firme raccolte anche presso associati Coldiretti dimostra che la base non approva la politica condotta a livello nazionale”.

Alla Regione viene chiesto“di adeguarsi immediatamente alla sentenza C-36/11del 12 settembre 2012 e all'ordinanza C-542/12 del 8 maggio 2013 emesse dalla Corte di Giustizia europea e alla sentenza del Tribunale di Pordenone 614/2013 depositata il 8/8/2013 in materia di coltivazione di mais Ogm”.