La conta dei danni dell'eccezionale ondata di maltempo è destinata a salire. Lo afferma Confagricoltura Piacenza.
In queste settimane, le precipitazioni prolungate hanno provocato 21 frane ed eventi di dissesto sul territorio provinciale. Tra i comuni colpiti, Bettola, Bobbio, Castell’Arquato, Cortemaggiore, Ferriere, Pecorara, Pianello, Travo e Vernasca, oltre a Marsaglia.
All'associazione stanno arrivando segnalazioni da parte degli agricoltori associati, non solo per gli smottamenti in zona collinare, ma anche per gli allagamenti in pianura.

Il presidente della regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, firmerà a ore la richiesta al Governo di dichiarazione dello stato di emergenza.
“Il dissesto idrogeologico sta colpendo duramente le nostre colline e si sono registrati danni anche nei vigneti – spiega Enrico Chiesa, presidente di Confagricoltura Piacenza – ovunque registriamo danni nelle campagne per questa emergenza che non è solo idrogeologica, ma anche agraria”.

Ancora ritardi per il pomodoro da industria
L’eccesso di pioggia renderà impraticabili i campi ancora per settimane causando ritardi nei trapianti del pomodoro da industria. Situazione grava su una campagna già condizionata dalla mancanza di un accordo quadro, rendendo ormai quasi certa la mancanza di materia prima nelle prime settimane della raccolta.
Problemi agronomici si riscontrano anche su diverse altre colture come il mais da granella, la barbabietola da zucchero e altre colture orticole come il pisello da industria e la cipolla.
Si riscontrano danni sugli alberi da frutto in fase di gemmazione. A rischio anche gli approvvigionamenti per le aziende zootecniche. Il rischio che le rese di mais siano al di sotto dei fabbisogni è reale.
“Con queste condizioni - conclude Chiesa –  reiteriamo l’appello per avviar le procedure per ottenere l’anticipo dei premi Pac 2013, come misura accessoria e chiediamo che lo stato di emergenza venga esteso anche all’agricoltura”.