Veneto
Quote late, si aprono le domande per l'assegnazione gratuita

 

A partire dall'11 gennaio e fino a martedì 5 febbraio, i giovani/coadiuvanti allevatori in zona montana e i titolari di quota vendite in zona di pianura e di montagna potranno presentare ad Avepa domanda di assegnazione gratuita di quote di produzione di latte, disponibili nella riserva regionale.

 

Le informazioni e la relativa modulistica, necessarie per la presentazione delle richieste sono disponibili nel cliccando QUI.

 

L’Agenzia Veneta per pagamenti in agricoltura ha così dato attuazione alla delibera adottata dalla Giunta Regionale n. 2764 dello scorso dicembre 2012, che stabilisce le seguenti disponibilità:
- kg 813.307 ai giovani/coadiuvanti in zona montana fino ad un massimo di 5.000 kg per azienda;
- kg 43.235 ai titolari di vendite “dirette” in zona montana fino ad un massimo di 2.500 kg per azienda;
- kg 35.000 ai titolari di vendite “dirette” in zona di pianura fino ad un massimo di 2.500 kg per azienda;

 

La stessa delibera dispone di riassegnare d’ufficio e senza richiesta da parte degli aventi diritto Kg 2.422.184 ai produttori soggetti al taglio della cosiddetta “quota B”.



Emilia-Romagna
Dalla Regione 10 milioni per la creazione di invasi irrigui


La Regione Emilia-Romagna ha approvato il secondo programma regionale per la realizzazione di invasi idrici interaziendali per l’irrigazione e l’allevamento. A disposizione ci sono 10 milioni e 25 mila euro nell’ambito della misura 125 del Programma di sviluppo rurale.

 

Le risorse serviranno a erogare contributi agli agricoltori che, unendosi in consorzi di almeno 10 imprese, realizzeranno invasi di raccolta delle acque al servizio delle imprese agricole aderenti al consorzio stesso, in una dimensione compresa tra 50 mila e 250 mila metri cubi.

 

Gli investimenti ammessi potranno avere una dimensione finanziaria tra 100 mila e 1 milione di euro. L’aiuto sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale e potrà coprire fino al 70% del totale della spesa. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 5 aprile 2013.

 

Il cambiamento climatico ci obbliga a fare i conti con estati sempre più calde e siccitose – ha notato l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio RabboniPer questo è importante garantire alle colture la possibilità di essere irrigate attraverso la preventiva raccolta e conservazione dell’acqua. I ‘laghetti’ interaziendali che finanziamo con questo programma hanno appunto lo scopo di favorire l’accumulo di acqua nelle stagioni più piovose, per poterla poi utilizzare quando invece scarseggia, in alternativa a quella di falda che va preservata il più possibile, anche per evitare i problemi di subsidenza”.

 

Sono sette gli invasi irrigui interaziendali destinati a soddisfare i fabbisogni idrici di oltre 140 imprese agricole e zootecniche, già finanziati dalla Regione nel 2012 con 4 milioni e 190 mila euro. La nuova iniziativa presenta, oltre a un maggiore plafond finanziario, anche un altro elemento di novità: il numero di imprese necessarie per la costituzione del Consorzio di scopo è stato ridotto da 20 a 10. Priorità sarà inoltre riconosciuta ai progetti al servizio di territori collinari e montani, a quelli che coinvolgono un più ampio numero di imprese oltre il livello minimo, alla maggior estensione delle superfici asservite o alla realizzazione ex novo di invasi con relative reti di adduzione.

 

Il bando è consultabile sul Bollettino Ufficiale della Regione dell'11 dicembre 2012.

 


Lombardia
Sisma, erogati 2,5 milioni alle imprese agricole


La Regione Lombardia assegna agli agricoltori del mantovano colpiti dal terremoto di maggio nuovi fondi per la ricostruzione. Si tratta di oltre 2,5 milioni di euro, che si sono liberati sulla Misura 121 del Programma di sviluppo rurale e che sono stati immediatamente riassegnati a 23 beneficiari.

 

"Il sistema agricolo mantovano - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Giuseppe Elias - è ancora in una situazione di grave emergenza, anche a causa della congiuntura economica negativa che grava sul nostro Paese. Abbiamo quindi ritenuto opportuno assegnare questi fondi dando massima priorità alle aziende che hanno subito danni".

 

Si tratta di un riparto aggiuntivo di risorse all'amministrazione provinciale di Mantova, approvato con decreto n. 12680 del 31 dicembre 2012, per domande presentate ai sensi della Misura 121 'Ammodernamento delle aziende agricole' del Psr 2007-2013 nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre del 2010. 

 

Per maggiori dettagli si rinvia al sito www.agricoltura.regione.lombardia.it.

 

 


Veneto
Oltre 3 milioni di euro per danni da avversità atmosferiche


A seguito delle delimitazioni dei territori e del conseguente riconoscimento, con decreto del ministero delle Politiche agricole, di eccezionale avversità atmosferica per gli anni 2010, 2011 e 2012, la Giunta regionale ha impegnato 3 milioni 300 mila euro del bilancio regionale 2012 per interventi di indennizzo contributivo, finalizzati al ripristino delle strutture aziendali agricole che hanno subito danni consistenti.


Queste risorse finanzieranno unicamente quei danni che non sono inseribili nella copertura assicurativa agevolata, restando quindi esclusi dagli interventi compensativi i danneggiamenti alle produzioni ed alle strutture individuabili dal Piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi agricoli.


E’ un intervento fortemente necessario – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Franco Manzato – al fine di favorire la ripresa dell’attività produttiva delle aziende e organismi associativi danneggiati da avversi eventi atmosferici, qualora abbiano subito danni alle produzioni superiori al 30% della Produzione lorda vendibile o alle strutture e scorte, nel caso in cui le spese di ripristino incidano in misura superiore al 30% della Plv ordinaria”.


Le risorse disponibili sono così ripartite: 2,9 milioni verranno assegnati con decreto del Mipaaf e gli altri 400 mila euro mediante reiscrizioni di economie effettuate con la legge regionale di assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012. Successivamente potranno essere considerate anche le risorse ancora da introitare nel bilancio regionale a seguito della proposta di primo prelevamento e riparto 2012 dal Fondo di Solidarietà nazionale. 

 

Fonte: Regione Veneto

 

Marche
Sulle tavole mondiali cresce il "made in Marche"  

 

Aumento a due cifre per il "made in Marche" sulle tavole mondiali, con una crescita del 15% delle esportazioni. E’ l’analisi di Coldiretti Marche sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi al terzo trimestre del 2012. 

 

Nei primi nove mesi dell’anno il valore dell’export agroalimentare ha raggiunto quota 230 milioni di euro, con oltre 360 milioni di chili di cibo.

 

L’Europa continua ad essere la principale meta dei prodotti marchigiani (circa i due terzi del totale), ma un vero e proprio boom si registra sui mercati asiatici, dove il valore delle esportazioni è addirittura raddoppiato, arrivando a quota 58 milioni di euro, rispetto ai 29 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. 

 

Un segnale importante, sottolinea Coldiretti, considerato che si tratta di Paesi emergenti con grandi margini di crescita.

 

Tra i singoli prodotti, si conferma il successo all’estero della dieta mediterranea. L’olio fa segnare un aumento record del 32%, seguito dal vino, che si conferma il prodotto più esportato (+14%), e dalla frutta (+ 6,5%), mentre le esportazioni di pasta fanno registrare una sostanziale tenuta (+0,4%).

 

 

Toscana
Cinta senese: a dieci mesi dalla Dop pochi vantaggi e tanti problemi in più per gli allevatori  

 

"Servono iniziative urgenti e concrete per salvare la produzione di Cinta senese. A dieci mesi dal riconoscimento definitivo della Dop (Denominazione di origine protetta) sono infatti più i problemi che i vantaggi, al momento nessuno".

 

Lo dicono i presidenti di Cia Toscana Giordano Pascucci, e di Cia Siena Luca Marcucci in una lettera inviata all’assessore all’agricoltura della provincia di Siena Anna Betti e per conoscenza al dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione Toscana (settore produzioni animali), chiedendo un incontro urgente che coinvolga tutti i soggetti interessati per affrontare le problematiche e le prospettive della filiera della razza Cinta Senese e della relativa denominazione. Sono 84 le aziende zootecniche che allevano Cinta senese e vendono a marchio Dop di cui 37 in provincia di Siena.

 

Pascucci e Marcucci sottolineano la necessità di avviare "una riflessione fra tutti i soggetti della filiera, a partire dalla rappresentanza del mondo agricolo, sulle problematiche emerse a seguito dell’ottenimento della Dop e delle incertezze interpretative della norma pervenute dal Mipaaf riguardo alle forme di utilizzazione della dizione “Cinta Senese”, nonché degli aspetti relativi al sistema dei controlli (troppo oneroso e carico di burocrazia per gli allevatori), e delle attività del Consorzio di tutela".

 

In particolare – spiegano - per quanto riguarda il Consorzio di tutela, a seguito del riconoscimento della Dop, è emersa la necessità di provvedere con urgenza agli adempimenti relativi alle modifiche statutarie ed al rinnovo degli organi; tutte condizioni indispensabili sia per il rilancio delle attività istituzionali del Consorzio stesso, che per porre in essere azioni ed iniziative finalizzate allo sviluppo della denominazione ed al rafforzamento delle relazioni della filiera.

 

 

Veneto
La Giunta regionale adotta il Programma apicoltura 2014-16


La Giunta regionale veneta, su iniziativa dell’assessore all’Agricoltura Franco Manzato, ha adottato il Programma regionale 2014 – 2016 per l'apicoltura, che passa ora al Consiglio per l’approvazione definitiva e che deve pervenire al ministero delle Politiche agricole entro il 28 febbraio prossimo.

 

"Il programma – ha spiegato Manzato – ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni generali della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, favorendo i prodotti di qualità legati al territorio e consolidando i risultati raggiunti nel precedente periodo di programmazione per quanto riguarda la professionalità degli operatori e il miglioramento qualitativo dei prodotti".

 

Sono previste azioni specifiche per il miglioramento dell’allevamento e le attività di produzione, per l’assistenza tecnica, per migliorare lo stato sanitario degli alveari e la qualità dei prodotti, per favorire il popolamento del patrimonio apicolo regionale, la realizzazione di programmi di ricerca con la divulgazione dei risultati, la caratterizzazione dei mieli tipici. Il totale di contributo richiesto per il periodo di programmazione in questione è di 2 milioni e 295 mila euro.


 

Puglia
Siccità estiva, dichiarato lo stato eccezionale


Il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania ha adottato il 4 gennaio 2013 la dichiarazione dello stato di eccezionale avversità atmosferica relativa agli eventi calamitosi (siccità) verificatisi in Puglia nell’estate del 2012.

 

Il provvedimento fa seguito alla richiesta inoltrata dalla Regione Puglia alcuni mesi dopo gli eventi stessi (la documentazione completa è pervenuta al Mipaaf soltanto il 30 novembre 2012).

"Destano sorpresa, pertanto, le dichiarazioni dell’assessore regionale all'Agricoltura Dario Stefano che sollecita l’attenzione del ministro sulla questione" dichiara una nota del Mipaaf.

Fonte: Mipaaf