Da Nord a Sud è allarme kiwi per gli attacchi di batteriosi. Sono preoccupati i produttori della Piana di Rosarno, scrive la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 22 maggio. Non va meglio nel veronese, si legge su “L'Arena” del 23 maggio, dove gli attacchi di Pseudomonas Syringae p.v. actinidiae, l'agente responsabile della batteriosi, hanno costretto ad abbattere e bruciare le piante colpite. Dal “Corriere della Sera” del 24 maggio arriva la notizia della messa a punto di un kit per individuare precocemente gli attacchi di Pseudomonas, condizione importante per contenere i danni della batteriosi. A proposito di difesa delle colture, è da segnalare l'articolo pubblicato il 20 maggio dalla “Gazzetta del Mezzogiorno” che interviene sull'importanza di fornire informazioni precise quando si parla di agrofarmaci, evitando inutili allarmismi e ricordando al contrario che le nostre produzioni ortofrutticole presentano elevati standard di sicurezza. E' dunque un allarme ingiustificato, è ancora la “Gazzetta del Mezzogiorno” a scriverlo, quello lanciato a proposito delle ciliegie prodotte in provincia di Bari. Sul tema delle produzioni ortofrutticole, infine, va segnalato l'articolo pubblicato su “Il Sole 24 Ore” del 21 maggio a proposito della revisione ora allo studio sulle regole di mercato e in particolare sull'introduzione nei contratti di tempi certi per i pagamenti.
Cosa dice il Parlamento Ue
L'attenzione dei media si è poi spostata sulle recenti conclusioni del Parlamento Ue sulla riforma della Pac. Interessante a questo proposito l'intervista al presidente della Commissione Agricoltura, Paolo De Castro, ospitata sulle pagine della “Gazzetta del Mezzogiorno” del 26 maggio, dove si puntualizzano gli aspetti connessi a lavoro, giovani e Mezzogiorno. Meno burocrazia, più trasparenza e tetto agli aiuti per le aziende più grandi sono gli aspetti che “Italia Oggi” del 26 maggio mette in evidenza parlando delle conclusioni dei lavori parlamentari.
Stati Generali
C'è grande attesa per l'annuncio del ministro dell'Agricoltura, Saverio Romano, di indire gli Stati Generali dell'agricoltura a Cremona nel prossimo novembre. Ne dà anticipazione il “Giornale di Sicilia” del 20 maggio, notizia che trova ampio spazio anche sul quotidiano cremonese “La Provincia”. Appuntamento dunque a novembre, scrive “L'Avvenire” del 21 maggio, sempre che il tasso di litigiosità non diventi tale da mandare tutto all'aria. Soddisfazione viene espressa da “La Padania” per la scelta di Cremona per dibattere i temi dell'agricoltura. In attesa di questo incontro, si fanno intanto i conti con i problemi creati dalla scarsità di piogge che si ripercuotono sopratutto sulle colture di frumento, come si legge sul “Giornale di Vicenza” del 22 maggio. Su questo argomento torna il 25 maggio “Il Sole 24 Ore” puntualizzando la situazione in alcune aree della Lombardia, dove le esigenze idriche dei campi si scontrano con l'impiego dell'acqua per la produzione di energia.
Meno Parmalat
Sembra scemare l'interesse nei confronti di Parmalat in attesa che si concluda l'iter per la sempre più probabile acquisizione da parte della francese Lactalis. Se ne parla sul settimanale “L'Espresso” in edicola il 20 maggio, con un servizio dove si prendono in esame le accuse di insider trading che stanno accompagnando questa vicenda. “Finanza e Mercati” del 20 maggio si sofferma sul prezzo delle azioni e nello stesso giorno “Il Sole 24 Ore” puntualizza il ruolo dei fondi nei confronti dell'offerta di acquisto promossa da Lactalis. “La Stampa” del 21 maggio prende in esame gli aspetti giuridici e ricorda che ora la parola finale è nelle mani dei magistrati. Critica la posizione del “Giornale” secondo il quale il progetto Lactalis renderà più debole Parmalat.
Quote latte ed è subito rissa
Da Parmalat al latte il passo è breve. Ad occupare le cronache sono le quote latte e le multe, ma questa volta per la disavventura capitata ad un esattore, accolto in malo modo dagli allevatori ai quali consegnava le cartelle esattoriali. Ne scrive il “ Corriere della Sera” del 21 maggio, mentre il “Gazzettino” del giorno seguente avvisa che sono in arrivo altre ondate di cartelle esattoriali. E gli allevatori, si legge sul “Gazzettino di Padova”, si dicono “pronti alla lotta”. Protestano, ma per altri motivi, gli allevatori di pecore ancora alle prese con la crisi del prezzo del latte ovino. Una crisi che dura da tempo e che porterà i pastori, anticipa “Unione sarda” del 23 maggio, a protestare sotto alle finestre dei palazzi che a Bruxelles ospitano il governo della Ue.