Un vero e proprio 'pacchetto giovani', sostenuto da interventi di informazione e di formazione professionale sulle opportunità e sui sostegni finanziari in agricoltura: è su queste strategie che farà leva il nuovo Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2007-2013 della Regione Basilicata per riavvicinare i giovani al settore. Lo hanno sottolineato a chiare lettere tecnici, amministratori e imprenditori lucani nel corso di un incontro sul tema a Trend Expo, quattordicesimo Salone dell'Orientamento e del Lavoro tenutosi a Matera, nei Rioni Sassi, dal 14 al 17 maggio.
Nel convegno organizzato da Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale ed Economia montana della Regione Basilicata e dall'Alsia (Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura) su 'Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013: quali opportunità per i giovani in agricoltura?' , sono state illustrate le misure dell'Asse 1 del nuovo Psr - Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale, che più di tutte potranno interessare i giovani lucani.
Questo segmento comprende, infatti, la Misura 111 - Azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione, la Misura 114 - Ricorso ai servizi di consulenza agricola e forestale, e la Misura 121 - Ammodernamento delle aziende agricole. Infine, la Misura 112 - Insediamento di giovani agricoltori, che prevede la corresponsione di un aiuto, sotto forma di premio, a giovani agricoltori che intraprendano per la prima volta un'attività agricola in qualità di capo azienda. La novità di questa programmazione è che gli interventi potranno essere combinati tra loro nel 'pacchetto giovani', in modo da creare maggiore sinergia tra le azioni di più misure.
'Sensibilizzare i giovani ad occuparsi di agricoltura', è stato detto nell'incontro, 'può contribuire a creare nuovi settori di interesse imprenditoriale, specie dove manca un'offerta locale, e può favorire il ricambio generazionale nelle aziende agricole, che in Basilicata fanno registrare un'età media dei conduttori piuttosto avanzata'.
Dati dell'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) del 2001 testimoniano che i beneficiari dei premi con età inferiore ai 40 anni sono solo il 13%, a fronte di un 50% con età compresa tra i 40 e i 65 anni e un 37% di beneficiari con più di 65 anni. Il subentro dei giovani nelle aziende agricole aiuterebbe, inoltre, a contenere il fenomeno dell'abbandono delle campagne e a presidiare un territorio, come quello lucano, classificato 'totalmente rurale' dal Piano Strategico Nazionale.
 
A cura di Angela Laguardia
Alsia - Basilicata
 
 

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