Un nido di Vespa velutina è stato trovato e neutralizzato nel comune di Cittadella in provincia di Padova, con a pochi metri di distanza un altro nido più piccolo.

 

Si tratta della terza segnalazione del calabrone asiatico in Veneto, dopo quella di Bregantino in provincia di Rovigo nel 2016 e quella di Mira in provincia di Venezia nel 2022.

 

La notizia è stata data ieri,16 ottobre 2023, dalla rete nazione StopVelutina coordinata dal Crea, dopo che i veterinari dell'Ausl e i tecnici dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie hanno verificato la segnalazione e confermato l'identificazione della specie.

 

La segnalazione infatti era stata fatta il 6 ottobre scorso da parte del proprietario dell'immobile dove si trovava il nido che aveva già provveduto all'eliminazione tramite una ditta di disinfestazione, ma che poi si era accorto che non si trattava di calabroni comuni.

 

Il nido aveva anche una particolarità: era costruito per una parte all'interno di una cavità di un muro e per una altra parte al di fuori del muro con la classica struttura in cellulosa, come si può vedere nella foto sopra.

 

Una tipologia di nido anomala per questa specie, come sottolineano i tecnici di StopVelutina, dal momento che Vespa velutina nella maggioranza dei casi costruisce nidi all'aperto, completamente esposti e non all'interno di cavità o intercapedini.

 

Il secondo nido, più piccolo, è stato ritrovato a circa 6 metri di distanza da quello neutralizzato, sotto un cornicione a circa 10 metri dal suolo.

 

Il fatto che fosse più piccolo e sotto un cornicione fa pensare che si tratti di un nido primario, che generalmente sono piccoli e attaccati a dei ripari come grondaie, tettoie e simili.

 

Vespa velutina infatti fa 2 tipi di nidi: i nidi primari, che le regine fondatrici costruiscono a primavera per allevare le prime operaie, e i nidi secondari, molto più grandi, che le colonie costruiscono di solito sui rami degli alberi una volta che il numero dei calabroni è aumentato.

 

Con tutta probabilità, visto la stagione ormai inoltrata, dal nido di Padova sono già nate delle regine che si prepareranno a svernare e poi a fondare nuovi nidi in primavera.

 

Per questo come sempre c'è l'appello a intensificare il monitoraggio e a segnalare la presenza di ogni calabrone anomalo.

 

I tecnici di StopVelutina raccomandano anche di effettuare le segnalazioni prima di procedere a qualsiasi intervento di disinfestazione, in modo da permettere una migliore identificazione dell'insetto e garantire una migliore azione di monitoraggio dell'espansione di questa specie aliena.

 

Una specie che come ricordiamo sempre non è particolarmente pericolosa per le persone, per lo meno non più di altre vespe e calabroni, ma rappresenta una grave minaccia per l'apicoltura e per la biodiversità.