In un tale quadro è importante ridurre i costi di alimentazione, ma va fatto coprendo i fabbisogni, garantendo salute e fertilità e, se possibile, aumentando l’autosufficenza alimentare.
Come fare?
E’ importante considerare che abbiamo a che fare con due categorie di alimenti:
- concentrati - perlopiù di provenienza extra aziendale;
- foraggi - che possono essere parte di origine aziendale e parte di origine extra aziendale.
1- possiamo dare meno mangime?
esempio: vl 650 kg 30 kg di latte, fabbisogno ss 20kg, Ufl 18
foraggi 9kg ss + mangime 13kg x 0,35euro/kg = 5,9euro/capo
→ ss 20kg, ufl 18
foraggi 11kg ss + mangime 11kg x 0,35euro/kg = 5,3euro/capo
→ ss 20kg, ufl 16,5 →probabile calo di produzione, fertilità, salute per carenze alimentari
2- possiamo comprare un mangime meno caro?
foraggi 9kg ss + mangime 13kg x 0,35euro/kg = 5,9euro/capo
→ ss 20kg, ufl 18
foraggi 9kg ss + mangime 13kg x 0,30euro/kg = 5,3euro/capo
→ ss 20kg, ufl 16,7 → dato che nessuno può fare miracoli, probabile calo di produzione, fertilità, salute
3 – utilizzare mangimi semplici?
foraggi 9kg ss + mangime 13kg x 0,35euro/kg = 5,9euro/capo
→ ss 20kg, ufl 18
foraggi 9kg ss + mat.prime 13kg x 0,27euro/kg = 5,0euro/capo
→ ss 20 kg, ufl 18 → è efficace, ma più complicato
E’ più utile lavorare sui foraggi:
- sono il 40-50% della ss della dieta,
- sono indispensabili per l’attività ruminale,
- possono essere anche totalmente di produzione aziendale,
- hanno esigenze di qualità difficili da garantire acquistando sul mercato → approvvigionamento critico oltre che costoso.
Il servizio tecnico di Nutreco Italy è a disposizione per consentirvi di utilizzare al meglio i vostri foraggi insilati.
Daniele Bertinelli
Species Manager Vacche da latte
Nutreco Italy
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Fonte: Nutreco