Il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci ha firmato un'ordinanza urgente per provvedere allo smaltimento dei suini morti a causa della peste suina nell'allevamento di Lanusei e all'individuazione di siti dove interrare le carcasse. La decisione dopo la riunione dell'Unità di crisi.

L'ordinanza arriva dopo il vertice e l'Unità di crisi riuniti a Cagliari dall'assessore della Sanità, Simona De Francisci, e ai quali hanno partecipato, oltre al servizio Prevenzione dell'assessorato, il ministero della Salute, l'Istituto zooprofilattico, la Prefettura Cagliari, le Asl 8 Cagliari e 4 di Lanusei, e il sindaco di Lanusei.

L'ordinanza del presidente Cappellacci prevede che le carcasse ancora presenti nell'impresa zootecnica ogliastrina debbano essere interrate in un sito idoneo, preferibilmente all'interno dell'azienda stessa. Il sotterramento dovrà essere eseguito in sicurezza e con modalità idonee a impedire l'inquinamento del sottosuolo e la diffusione del virus nell'ambiente.

"Quella dell'interramento - spiegano il presidente Cappellacci, l'assessore De Francisci e l'assessore dell'Ambiente Giorgio Oppi - è una soluzione di emergenza nel rispetto comunque dei regolamenti comunitari e che arriva alla luce dell'impossibilità di smaltire, per varie ragioni, i suini morti e abbattuti sia in impianti di trattamento dei sottoprodotti della macellazione sia in quelli tramite incenerimento. Regione e Asl 4 seguiranno passo dopo passo le operazioni di smaltimento per garantire la sicurezza ambientale ed evitare allo stesso tempo la diffusione della malattia". 

Nel frattempo, il tavolo interistituzionale allargato alle associazioni di categoria sta studiando un piano di lotta alla malattia e di rilancio la filiera suinicola isolana. L'iniziativa sarà promossa a breve dalla Regione, con gli assessorati della Sanità e dell'Agricoltura in testa, con l'obbiettivo di sconfiggere  una malattia che mette in ginocchio gli allevamenti sardi e un comparto strategico per l'economia locale.