La Guardia di finanza di Rovigo ha scoperto l'esistenza di una casa di campagna a Menà di Castagnaro (Vr), adibita ad allevamento e macello abusivo di animali, senza alcun rispetto per le norme igienico-sanitarie nonché di quelle sul benessere animale.

Il sottosegretario alla Salute Martini: 'Auspico una punizione esemplare per i colpevoli'

"Quella scoperta dalla Guardia di finanza è una vera e propria fattoria degli orrori". E' quanto afferma Francesca Martini, sottosegretario alla Salute, commentando la scoperta della Guardia di finanza di Rovigo. 

"L'operazione della Guardia di finanza - continua Martini - ha evidenziato una condizione di estremo degrado che poteva porre a serio rischio la salute pubblica e la sicurezza dei consumatori a causa del mancato rispetto della legislazione vigente in materia di sicurezza alimentare e di benessere animale. 600 animali - spiega il sottosegretario - costretti a vivere in spazi limitati, fra escrementi, carcasse e rifiuti di vario tipo e tutti senza alcun documento di identità e quindi di provenienza ignota. Inoltre gli animali venivano prima legati e poi uccisi a colpi di mannaia e di coltello per poi esser venduti. Auspico - conclude Martini - che ai responsabili venga inflitta una punizione esemplare anche per i reati di maltrattamento e uccisione di animali che aggravano ulteriormente questa sconvolgente vicenda".