Tra le varie iniziative è stata prevista la costituzione di un apposito tavolo di lavoro congiunto finalizzato ad integrare il sistema informativo doganale 'Aida' con l’esatta individuazione dei prodotti che, all'atto dell'immissione in libera pratica, sono soggetti a controllo veterinario.
L'intensa attività di coordinamento svolta nel corso degli ultimi mesi dalle due amministrazioni ha permesso di completare l'individuazione delle merci (animali, prodotti di origine animale e mangimi), provenienti da paesi terzi, che devono essere sottoposte ai controlli veterinari presso un Posto d'ispezione frontaliero (PIF), prima di essere immesse sul mercato comunitario.
L'inserimento dei certificati veterinari, a fronte dei codici di nomenclatura corrispondenti alle merci che sono soggette a visita da parte del veterinario del PIF, nel sistema informativo delle dogane, consentirà alle dogane di verificare che, all'atto della presentazione delle merci in dogana, siano stati eseguiti, preliminarmente, tutti i controlli veterinari obbligatori.
L'obiettivo raggiunto dalle amministrazioni coinvolte rappresenta la realizzazione della prima tappa di un'importante azione finalizzata a rafforzare l'efficacia e l'efficienza dei controlli e ad evitare possibili traffici illegali di merci soggette a controllo sanitario che, possono rappresentare un potenziale rischio per la salute pubblica.
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Fonte: Ministero della Salute