La concimazione azotata della coltura gioca un ruolo fondamentale per avere il massimo della resa e assieme il minor residuo nel trinciato, causa di scadimento qualitativo e problemi sanitari per le bovine da latte.
Innanzitutto occorre trovare la giusta dose di concime da apportare, in funzione della fertilità residua del terreno e degli apporti di concimi organici quali letame, liquami o compostato.
Oltre alla dose occorre tenere presente che gli apporti organici vengono mineralizzati e diventano pienamente disponibili per la coltura solo dopo diverse settimane dallo loro distribuzione. Pertanto è meglio utilizzare un concime a pronto effetto per la concimazione minerale, che copra la necessità della coltura nelle prime fasi di crescita e il rapido sviluppo della coltura fino alla fioritura.
Il nitrato ammonico Borealis L.A.T, sia al 27% che al 33,5% di azoto è il concime ideale per la concimazione alla 6-7 foglia perché conferisce la giusta spinta vegetativa e permette alla pianta di arrivare rapidamente alla 12esima foglia e alla fioritura.
E' questa una fase critica per la produzione che la pianta deve affrontare perfettamente nutrita e con apparato fogliare pienamente efficiente. E' infatti in questo momento che si determinano la dimensione della spiga e il numero di cariossidi.
Successivamente la dotazione azotata del terreno può accompagnare la pianta fino alla maturazione cerosa della granella.
Diversamente dall'urea, il nitrato ammonico Borealis L.A.T 27% e 33,5%, si presta ad essere dosato e distribuito con maggiore precisione, non provoca ustioni e non subisce perdite per volatilizzazione dell'ammoniaca. Viene rapidamente assimilato e non lascia nella pianta residui che interferiscono con la maturazione della granella e con la qualità del trinciato.
Sia che venga distribuito in banda o a spaglio, interrato o meno, il nitrato ammonico Borealis LAT 27% e 33,5% è il concime più efficiente e con la minore impronta ambientale.
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Fonte: Borealis L.A.T