I nematodi sono fra le avversità più temute dai coltivatori di orticole in serra, soprattutto di pomodoro. Tali parassiti tellurici danneggiano profondamente l'apparato radicale delle piante, mortificandone così le potenzialità di sviluppo e quindi produttive.

Oltre alle normali applicazioni di agrofarmaci atti al controllo dei parassiti, si rende quindi necessario somministrare alle colture anche prodotti in grado di agevolarle nel superamento degli stress indotti dagli attacchi radicali. Ciò perché al di là dell'abbattimento della popolazione infestante, serve ridare alla coltura attaccata il necessario vigore per ritornare o rimanere nel suo range fisiologico di sviluppo. Il tutto, agendo soprattutto sulle radici, parte maggiormente impattata proprio dai nematodi.

A tale esigenza risponde Kendal Nem, soluzione che agisce direttamente sulla fisiologia della pianta assicurando una rapida attivazione dei processi metabolici e massimizzando la produzione.

A dimostrazione di ciò, le evidenze scientifiche ottenute utilizzando l’analisi genomica attraverso la tecnica Gene chip RT – PCR, mostrano ad esempio una maggiore attivazione di quei geni coinvolti nei processi di lignificazione della radice. Questi conferiscono quindi una maggiore robustezza e vitalità agli apparati radicali. A seguito dell’applicazione di Kendal Nem, la pianta è stimolata a produrre nuove radici laterali, le quali rimpiazzano le radici precedentemente danneggiate, garantendo una costante e cospicua proliferazione dell’apparato radicale in grado di sostenere al meglio la nutrizione della pianta anche in presenza di nematodi nel suolo.


In aggiunta, vengono attivati segnali molecolari responsabili della produzione di particolari proteine in grado di incrementare la forza fisica delle radici.
 
I marcatori sono la nuova frontiera per lo sviluppo di prodotti innovativi

Il risultato è l’ottenimento, anche in presenza di nematodi, di una condizione fisiologica ottimale della pianta in grado di supportare al meglio le performance agronomiche e produttive, sia in termini qualitativi che quantitativi. Non solo: l’analisi genomica delle piante trattate mostra l’attivazione dei geni coinvolti nei processi che regolano la formazione delle radici, ma anche le applicazioni in campo hanno confermato i risultati ottenuti quando le normali pratiche colturali e di difesa dai nematodi, vengono integrate con l’applicazione di Kendal Nem. Nella coltivazione del pomodoro da mensa in coltura protetta si evidenziano infatti incrementi quantitativi e qualitativi della produzione.

 
Prove in serra fredda su pomodoro, cv.DWR 7723, località Zapponeta (Fg): migliore crescita vegetativa riscontrata nell’applicazioni di Kendal Nem  
 
Analisi del fenotipo radicale, utilizzando parametri basati su analisi digitali e "Shovelomics"
Vigore pianta. Scala valori 0-10 (10 massimo vigore – 0 vigore). P = 0,05
Student – Newman-Keuls

In conclusione, in un'ottica di approccio all’agricoltura integrata, l’utilizzo di Kendal Nem rappresenta una soluzione agronomicamente valida in grado di esaltare al meglio le performance produttive delle colture. Kendal Nem è cioè la soluzione naturale che può essere utilizzata durante tutto il ciclo colturale della pianta, su tutte le colture ad un dosaggio di 5–20 litri per ettaro in funzione dell’intensità del danno radicale e della frequenza di applicazione.