Per contrastare la peronospora servono più soluzioni che vanno armonizzate tra loro e usate in modo tempestivo per prevenire questo fungo patogeno che, assieme all'oidio, è uno dei principali flagelli della vite.
Dopo due anni siccitosi, con le copiose piogge dello scorso anno sembra che il fungo si sia risvegliato colpendo duramente i vigneti italiani causando ingenti danni.
Il mutamento del clima deve far riflettere su come gestire nel migliore dei modi queste nuove condizioni e le situazioni più complesse. La scienza, l'innovazione e la gestione anche normativa come aiuteranno gli agricoltori?
Questi gli argomenti al centro dell'evento "Peronospora, le prospettive per l'anno 2024", organizzato da Upa Siena che si è tenuto lo scorso 15 febbraio all'Accademia dei Fisiocritici e che è possibile rivedere online.
Strumenti di supporto alle decisioni di Regione Toscana
La Regione Toscana, come da Piano di Azione Uso Sostenibile dei Prodotti Fitosanitari, ha l'obbligo di fornire gli strumenti tecnici perché gli agricoltori possano applicare o tecniche di difesa integrata o difesa biologica almeno sulle principali coltivazioni della regione. Di questo ha parlato Massimo Gragnani del Servizio Fitosanitario regionale.
La Regione si è sempre preoccupata di monitorare le colture principali: vite, olivo e cereali. I dati del monitoraggio settimanale concorrono alla redazione dei bollettini fitosanitari su base provinciale e si trovano ogni settimana sul portale Agroambiente Info, ma è possibile anche l'invio diretto del bollettino a chi ne fa richiesta e la possibilità di avere un servizio di messaggistica breve sulle principali avversità, ad esempio per la vite su peronospora, tignoletta e scafoideo. Ci sono inoltre un profilo Facebook sui cui vengono postati i bollettini e una app. Gragnani ha poi spiegato nello specifico i contenuti del portale e dei bollettini.
Andamento fitosanitario della campagna 2023
Entrando nel merito dell'andamento fitosanitario della campagna 2023, annata tragica per la presenza della peronospora, Gragnani ha ricordato i dati meteorologici, come le precipitazioni tra maggio giugno dello scorso anno nettamente al di sopra della media storica: con piogge abbondanti e frequenti l'agricoltore era impossibilitato a entrare in campo per effettuare i trattamenti. Tra le malattie riscontrate lo scorso anno vi sono state anche l'oidio e il black rot.
Questo è solo un estratto dell'incontro guarda il video integrale sul canale YouTube di Upa Siena
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Fonte: Upa Siena
